La chetogenica italiana

L’obesità è una malattia multifattoriale fortemente associata all’insulino-resistenza e/o al diabete mellito di tipo 2.
Una corretta alimentazione rappresenta una valida strategia per combattere queste patologie dismetaboliche responsabili di numerose patologie, comprese quelle infiammatorie e cardiovascolari.
La terapia nutrizionale medica, che comprende una dieta mediterranea (MD) e una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLKCD), è il trattamento di prima linea per prediabete/diabete e sovrappeso/obesità.

Lo studio

I ricercatori hanno arruolato 80 pazienti (40 donne e 40 uomini) affetti da sovrappeso/obesità e diabete mellito di tipo 2 o ridotta tolleranza al glucosio o alterata glicemia a digiuno (51 (anni) ± 1,75; BMI (kg/m ²) 33,08 ± 1,93; HA1c (%): 6,8% ± 0,25), e li hanno sottoposti a dieta mediterranea ipocalorica e chetogenica ipocalorica mediterranea per trenta giorni.
Entrambe le diete hanno determinato una marcata diminuzione del peso corporeo e del BMI. Allo stesso tempo, solo la dieta mediterranea chetogenica a bassissimo contenuto calorico ha ridotto la circonferenza della vita e dell’anca. Entrambe le diete hanno contribuito a ridurre la massa grassa, ma una perdita più marcata è stata ottenuta in una dieta mediterranea chetogenica a bassissimo contenuto calorico.

Tra i parametri gluco-metabolici, solo il gruppo della dieta mediterranea chetogenica a bassissimo contenuto calorico ha mostrato una significativa diminuzione della glicemia a digiuno e dell’HbA1c, dell’insulina, del colesterolo totale, del peptide C, delle LDL e dei trigliceridi.

Significato clinico

La dieta mediterranea chetogenica a bassissimo contenuto calorico è una buona strategia per migliorare rapidamente i parametri metabolici, antropometrici e di composizione corporea nei pazienti con prediabete o diabete e sovrappeso/obesità.