Cute senile
L’invecchiamento della cute (cute senile) può essere distinto in:
- invecchiamento intrinseco (o crono-invecchiamento o invecchiamento biologico);
- invecchiamento estrinseco (o foto-invecchiamento, dermatoeliosi).
In realtà, una distinzione netta tra gli effetti delle due modalità di invecchiamento cutaneo non è possibile dato che le sedi foto-esposte invecchiano sia sotto la spinta del tempo sia per esposizione ai fattori ambientali. Il crono-invecchiamento è rilevabile nella sua forma pura nella parte supero-interna delle braccia e dei fianchi e a livello dei glutei (zone usualmente protette dall’azione delle radiazioni solari), il foto-invecchiamento sul resto del corpo (volto e superficie dorsale delle mani in particolare).
Nel crono-invecchiamento la cute si presenta:
- assottigliata,
- grinzosa,
- xerotica,
- ruvida,
- ipoelastica,
- finemente desquamante,
- piuttosto opaca,
- pallida,
- di colorito uniformemente giallastro.
- Al volto si osserva la presenza di fini rughepiuttosto superficiali.
Nel foto-invecchiamento, e in particolare a livello di volto, décolleté, superficie estensoria degli avambracci, dorso mani e collo, la cute si presenta:
- rugosa,
- assottigliata,
- marcatamente ipoelastica,
- di consistenza aumentata,
- di colorito arancione,
- compaiono modificazioni di colore (macchie senili, leucodermia a coriandolo, ecc.);
- le rughe, di espressione soprattutto, si presentano particolarmente marcate e restano ben evidenti alla distensione della cute, contrariamente a quelle del crono-invecchiamento che invece tendono ad appiattirsi e rendersi poco o nulla evidenti.
Queste modificazioni sono evidenti nei soggetti cronicamente esposti ai fattori climatici (marinai, agricoltori, alpinisti, muratori, ecc.) o raggi UV artificiali (lampade abbronzanti).
Nel foto-invecchiamento si assiste a una accentuazione dei fenomeni propri del crono-invecchiamento. Nel considerare l’aspetto senescente, soprattutto del volto e delle mani, non va dimenticato come nella sua realizzazione concorrano, oltre le modifiche proprie della cute, le modificazioni degli apparati scheletrico (riassorbimento con riduzione delle capacità di sostegno), muscolare (atrofia o ipertrofia di alcuni gruppi muscolari) e del tessuto adiposo.
Alimentazione
Alimenti consigliati
- Acqua in abbondanza, soprattutto nella stagione calda;
- Cereali integrali, crusca, mais, riso;
- Olio extravergine d’oliva (a crudo);
- Latte e latticini freschi (meglio nelle versioni magre);
- Ortaggi con vitamina C: peperoncini piccanti, peperoni, prezzemolo, rucola, broccoletti, cavolo, broccolo, spinaci, cavolfiore, fave, piselli freschi, radicchio, pomodori, indivia, patate novelle e lattuga
- Ortaggi con vitamina A e carotenoidi: carote, pomodori e zucca;
- Ortaggi verdi ricchi di ferro: cavolo riccio, spinaci, lattuga, funghi, asparagi, carciofi;
- Frutta con vitamina C: kiwi, fragole, agrumi;
- Frutta con carotenoidi: melone, albicocche, pesche, mango, papaia – o con altri antiossidanti more, mirtilli.