Alopecia

Alopecia è il processo di diminuzione della qualità (colore, spessore) e della quantità di capelli o la loro scomparsa.
alopecia

Alopecia è il processo di diminuzione della qualità (colore, spessore) e della quantità di capelli o la loro scomparsa. L’alopecia consiste nella caduta eccessiva dei capelli che a lungo andare provoca la calvizie. Ci sono diversi tipi di alopecia, che hanno cause diverse e che si manifestano in modo differente in ogni persona. Si distinguono tra queste:

  • l’alopecia androgenetica, in cui la causa è genetica,
  • l’alopecia areata, dove l’origine della perdita dei capelli è sconosciuta. Questa malattia interessa in maggior misura gli uomini.

Segni e sintomi

La caduta dei capelli è solitamente l’unico sintomo dell’alopecia. La perdita più massiccia si verifica sul cuoio capelluto, anche se può presentarsi anche su barba, sopracciglia, braccia e gambe. Nel caso di alopecia totale, la perdita di tutti i capelli avviene nell’arco di sei mesi a partire dalla comparsa dei primi sintomi.

Cause

La condizione è causata da tre fattori principali:

  1. eredità genetica
  2. età
  3. ormoni maschili

Generalmente, l’alopecia è innescata dalla presenza di alte dosi di diidrotestosterone nel sangue: nelle donne è in basse quantità, perciò la patologia colpisce maggiormente gli uomini.

L’alopecia acquisita, invece, può essere causata da: alcuni prodotti chimici, post-parto, anemia, diabete, infezioni da funghi, febbre alta, cancro, malnutrizione e stress.

Trattamento

Se si agisce in tempo è possibile arrestare il processo di evoluzione della calvizie.

Il trattamento per l’alopecia può variare a seconda delle cause scatenanti, tuttavia, le terapie più frequenti sono a base di integratori alimentari e farmaci sistemici e topici. In alcuni casi i pazienti optano per il trapianto di capelli. Inoltre, è importante agire sulla gestione dello stress e sull’alimentazione.

Alimentazione

Raccomandazioni dietetiche generali:

  • corretta idratazione;
  • assunzione di acidi grassi essenziali, in particolare acidi grassi polinsaturi Omega- 3;
  • bilanciamento calorico, per supportare l’elevato turnover del follicolo pilifero.
  • garantire un corretto apporto proteico. Le proteine sono i principali costituenti delle fibre capillari e tra gli aminoacidi essenziali occorre prestare particolare attenzione al fabbisogno di L-lisina;
  • apporto adeguato di ferro. Questo minerale essenziale interviene nel trasporto di ossigeno. Inoltre, è stato dimostrato che le donne con bassi livelli di ferritina, anche se non anemiche, hanno più possibilità di sviluppare la caduta dei capelli. Gli alimenti più ricchi di tale minerale sono la carne (specie quella rossa e il fegato) e il pesce; buone concentrazioni si possono trovare anche nei vegetali, ma in forma meno assimilabile dall’organismo e pertanto e di conseguenza al fine di coprire adeguatamente i fabbisogni di ferro è meglio prediligere le fonti alimentari di origine animale;
  • apporti adeguati di vitamine e oligoelementi essenziali per la salute del capello, come la vitamina H (biotina), presente soprattutto negli alimenti di origine animale, ma anche zinco, selenio e vitamina C. Una loro carenza può associarsi a perdita di capelli;
  • evitare dosi eccessive di alcune vitamine liposolubili, come la vitamina A e la vitamina E, il cui accumulo nell’organismo è stato associato alla perdita di capelli;
  • ridurre il consumo di zuccheri semplici, in quanto determinano un rilascio maggiore di insulina e, di conseguenza, attivano meccanismi ormonali implicati in alcune forme di calvizie.

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