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I modelli alimentari squilibrati come la dieta occidentale favoriscono condizioni pro-infiammatorie che accelerano il declino cognitivo

Una dieta chetogenica ben strutturata è efficace nel favorire una rapida perdita di grasso senza compromettere la massa magra

L'obesità accelera i processi di invecchiamento biologico del corpo e aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari

La ritenzione idrica indotta dagli ormoni durante il ciclo mestruale non compromette le stime di composizione corporea

La riduzione dell’assunzione alimentare di AGE e il controllo del peso sono fondamentali nella gestione del rischio CV associato all’obesità

Negli anziani nelle case di cura bisogna monitorare forza muscolare e stato nutrizionale come parte integrante delle cure

Un percorso nutrizionale guidato da esperti, combinato con strumenti digitali, può portare a risultati concreti in tempi brevi

I farmaci con effetto dimagrante, associati a una dieta ad alto contenuto proteico e attività fisica, possono portare alla remissione della malattia

I trattamenti anti-invecchiamento per i pazienti maggiormente colpiti dallo stress da glicazione vanno monitorati misurando i livelli di AGEs cutanei