Apparato respiratorio

A seguito di interventi chirurgici all’apparato respiratorio sarà necessaria un’alimentazione artificiale o modificata in consistenza.
Apparato-respiratorio

Le patologie dell’apparato respiratorio riguardano i componenti dell’apparato stesso: laringe, trachea, bronchi, polmoni, diaframma e gabbia toracica.

Lo pneumologo è il medico specialista che si occupa della diagnosi e della terapia delle patologie che possono colpire le strutture dell’apparato respiratorio. Nel caso in cui rilevi la necessità di un intervento chirurgico può lavorare in collaborazione con un chirurgo toracico o cardiovascolare e anche con un allergologo.

Tra gli interventi chirurgici che maggiormente coinvolgono la nutrizione troviamo la tracheotomia e la tracheostomia perché riguardano la capacità di deglutire gli alimenti.

Tracheotomia

La tracheotomia viene definita come l’incisione del collo e della trachea per il posizionamento di una cannula temporanea che consente una respirazione per brevi periodi. Durante questa fase il paziente viene nutrito attraverso un sondino.

Nel momento in cui termina la situazione di necessità, la cannula temporanea può essere rimossa, iniziando un percorso riabilitativo per tornare a respirare, a parlare e a mangiare in autonomia. La ferita chirurgica sulla trachea e sul collo necessita di qualche settimana per rimarginarsi del tutto.

Tracheostomia

La tracheostomia viene definita invece come un’incisone semi-permanente o permanente della trachea e del collo per il posizionamento di una cannula fissa aderente ai lembi di pelle circostanti. In questo caso, servirà un periodo di assestamento per abituarsi nuovamente a parlare e a mangiare in presenza della cannula. È compito del nutrizionista stabilire la qualità e la quantità di cibo da somministrare, allo scopo di garantire il giusto apporto calorico.

A poco a poco il paziente tornerà ad assumere normalmente i cibi usuali. È molto personale la preferenza nel deglutire i cibi a consistenza liquida, solida o mista.

Talvolta la condizione di stress e fatica può determinare perdita dell’appetito. In aggiunta, si presenta frequentemente un’alterazione del gusto e dell’olfatto, in quanto l’aria non va a stimolare le terminazioni olfattive ma passa direttamente attraverso la trachea modificando la funzione del gusto.

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