Disordini della tiroide
La tiroide è una piccola ghiandola posta alla base del collo davanti alla trachea. Controlla molte funzioni dell’organismo attraverso la produzione degli ormoni tiroidei: tiroxina (T4) e triiodiotironina (T3).
La produzione degli ormoni tiroidei è, a sua volta, controllata dall’ormone tireostimolante (TSH) secreto dall’ipofisi, un’altra ghiandola posta in mezzo al cranio. Gli ormoni tiroidei regolano importanti funzioni dell’organismo, tra cui: la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la crescita corporea.
In linea generale, secondo le stime attuali, le donne sono molto più soggette alle malattie tiroidee rispetto agli uomini.
Ipertiroidismo
L’ipertiroidismo è una condizione di aumento della produzione degli ormoni tiroidei, che causa una serie di sintomi, quali:
- nervosismo,
- ansia,
- iperattività,
- perdita di peso,
- battito cardiaco rapido o irregolare.
La forma più comune di ipertiroidismo è il morbo di Basedow-Graves, una malattia autoimmune che può colpire a qualsiasi età.
Ipotiroidismo
Quando invece la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei si verifica una condizione chiamata ipotiroidismo. L’ipotiroidismo raramente provoca disturbi, ma se non curato a lungo andare può causare una serie di problemi di salute, come:
- obesità,
- dolori articolari,
- infertilità,
- malattie cardiache.
Possono soffrire di ipotiroidismo sia uomini sia donne, anche se è più comune tra le donne, soprattutto al di sopra dei 60 anni di età. Se l’ipotiroidismo si manifesta nel feto, in genere per difetti di sviluppo della tiroide, causa grave ritardo mentale e della crescita (cretinismo).
Noduli
La malattia tiroidea più frequente è costituita dai noduli, piccole formazioni solide o piene di liquido che si formano all’interno della ghiandola. I noduli sono quasi sempre formazioni benigne e solo nello 0,3% dei casi hanno caratteristiche di malignità (tumori della tiroide).
Gozzo
Un’altra malattia della tiroide è il gozzo. Per gozzo si intende un aumento del volume complessivo della tiroide, che può variare da persona a persona: nella maggior parte dei casi è piccolo e non causa alcun sintomo ma, se il volume della tiroide aumenta in modo significativo, possono verificarsi disturbi della respirazione e della deglutizione.
Ci sono due tipi principali di gozzo:
- gozzo diffuso, quando l’intera tiroide è aumentata di volume e la sua superficie è liscia alla palpazione;
- gozzo nodulare, quando si sviluppano noduli solidi o pieni di liquido all’interno della tiroide, rendendone la superficie irregolare alla palpazione.
Tumori
Rari sono i casi di tumori della tiroide, dovuti a una crescita anomala di un gruppo di cellule, e possono essere sia benigni sia maligni (in questo caso si parla più propriamente di cancro). È importante ricordare che un nodulo alla tiroide non è necessariamente un tumore. Circa solo 1 nodulo su 20 è tumorale. Inoltre, i tumori della tiroide sono a lenta crescita e poco aggressivi, tanto da rimanere spesso silenti senza dare segni per tutta la vita.
Tiroidite
La tiroidite è un disturbo della tiroide caratterizzato da infiammazione, che può causare livelli anormali (alti o bassi) di ormoni tiroidei nel sangue.
L’origine della tiroidite può essere molto varia a seconda della tipologia:
- alcune sono di origine autoimmune (tiroidite di Hashimoto),
- altre di origine virale (tiroidite di De Quervain),
- altre ancora di origine batterica (tiroidite acuta).
- Tumore della tiroide, più aggressivo negli obesiGli individui gravemente in sovrappeso presentano forme più invasive del tumore endocrino.Attenzione all’eccesso di iodio nascosto nei cibiIl consumo eccessivo del micronutriento può causare condizioni subliniche a carico della tiroide, particolari gruppi di persone sarebbero maggiormente...L’alimentazione “fast food” rende più aggressivo il sistema immunitarioLa metodologia Pneisystem prevede un iter terapeutico potenziante il sistema immunitarioTiroide malata a dietaLa dieta paleolitica e un corretto stile di vita possono avere un impatto positivo sulle malattie autoimmuni della tiroide.