Disordini respiratori

I disordini respiratori comprendono una serie di condizioni più o meno gravi dove si verifica un’alterazione dello scambio respiratorio.
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Quando la respirazione funziona normalmente si inspira ossigeno e si elimina anidride carbonica.
Nel momento in cui interviene l’insufficienza respiratoria, si verifica una condizione patologica per cui lo scambio ossigeno-anidride carbonica è sbilanciato. La mancanza di ossigeno e l’eccesso di anidride carbonica possono indurre danni a livello di qualsiasi organo.

In base al decorso, l’insufficienza respiratoria può essere:

  • acuta,
  • cronica,
  • acuta nel corso della forma cronica.

In base allo squilibrio dei gas:

  • se si verifica solo un calo di ossigeno (O2), si parla di insufficienza respiratoria ipossiemica;
  • se contemporaneamente aumenta l’anidride carbonica (CO2), si parla di insufficienza respiratoria ipossiemico-ipercapnica.

È ormai noto che la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) rappresenta una delle più importanti cause alla base dell’insufficienza respiratoria. Di fatto, se la BPCO non viene adeguatamente diagnosticata e trattata, sfocia verso uno scambio gassoso difettoso che a lungo andare comporta un’insufficienza respiratoria. Dapprima si presentano sintomi come la tosse, l’espettorazione e difficoltà respiratoria; successivamente, l’affanno limita la capacità di camminare e muoversi fino all’immobilità.

L’insufficienza respiratoria progressiva spiega solo un terzo circa della mortalità associata alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L’esito sfavorevole di questi pazienti è correlato anche alle comorbilità associate. In particolare, nel paziente anziano la concomitanza di diverse patologie (cardiovasculopatie, obesità, sindrome metabolica, osteoartriti croniche, tumori, insufficienza renale) e di una scarsa attenzione verso la BPCO porta spesso a sottostimare la presenza di questa patologia, che dovrebbe essere ricercata in tutti i pazienti esposti a fattori di rischio (come l’abitudine al fumo ed esposizione professionale) e con sintomi come dispnea da sforzo, tosse produttiva e frequenti bronchiti. Per confermare la diagnosi di BPCO è utile la spirometria, esame specifico della funzione respiratoria.

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