Allergia alla frutta a guscio

L’allergia alla frutta a guscio è una delle più diffuse e pericolose reazioni avverse agli alimenti; il minimo contatto può provocare anafilassi.
Allergia alla frutta a guscio

L’allergia alla frutta a guscio è una fra le allergie più diffuse e può manifestarsi con reazioni gravi. Si tratta di una reazione immunitaria avversa ad alcune proteine contenute in questi alimenti.

La frutta a guscio comprende mandorle, arachidi, noci, noci del brasile, noce pecan, noce macadamia, anacardi, castagne, nocciole, pinoli, pistacchi.

Erroneamente vengono incluse in questo gruppo alimentare anche le arachidi, che però sono dei legumi pur avendo un profilo nutrizionale più simile a quello frutta secca. Spesso una persona allergica alle arachidi risulta avere anche un’allergia alla frutta a guscio.

La frutta secca oleosa rappresenta un alimento fondamentale nella dieta di vegetariani e degli sportivi. Grazie alla ricchezza in fibre e al contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi, esercita un’azione protettiva nei confronti di alcune malattie quali diabete e ipercolesterolemia, purché consumata in piccole quantità dato l’elevato potere calorico di questi alimenti.

Per le persone allergiche, però, ingerire o entrare in contatto perfino con piccole quantità di prodotto, anche per inalazione, può causare fatali shock anafilattici. Questi soggetti, quindi, devono evitarne accuratamente il consumo.

I sintomi più comuni sono: sfoghi cutanei, nausea, mal di testa, gonfiore della lingua e delle labbra.

La soluzione migliore per il trattamento delle allergie alimentari è la completa eliminazione dell’alimento allergizzante dalla dieta. È quindi necessario escludere tutta la frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pesca, noci del brasile, pistacchi, noci di macadamia) e i derivati (olii, latte, ecc.).

È importante leggere attentamente le etichette dei cibi prima di acquistarli poiché i procedimenti di preparazione possono nascondere l’uso di frutta a guscio anche in tracce.

Bisogna evitare anche i prodotti che presentano la dicitura “prodotto in uno stabilimento dove si utilizzano anche ingredienti a base di frutta a guscio”.

Il consumatore, in questo senso, è tutelato dal Regolamento UE 1169/2011 che ha reso obbligatoria, da parte dei produttori, la dichiarazione in etichetta nutrizionale della presenza di 14 classi di allergeni, tra cui la frutta secca a guscio.

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