Allergia alla soia
L’allergia alla soia è una reazione immunitaria avversa ad alcune proteine contenute in questo alimento.
Circa lo 0,5% della popolazione è affetto da allergia alla soia, ed è diffusa soprattutto tra i bambini. Può comunque comparire a qualsiasi età ed essere causata da alimenti che in precedenza venivano consumati senza problemi.
I sintomi più comuni di questa forma allergica sono:
- eruzioni cutanee e orticaria;
- disturbi intestinali;
- prurito alla bocca;
- nausea e vomito;
- naso chiuso o che cola;
- asma e respiro sibilante.
Raramente può presentarsi l’anafilassi che si manifesta con il rigonfiamento della gola, la riduzione della pressione sanguigna e della ventilazione e, infine, con il cosiddetto shock anafilattico.
I sintomi in genere compaiono pochi minuti dopo aver assunto cibi che contengono soia.
La soluzione migliore per il trattamento dell’allergia alimentare è la completa eliminazione dell’alimento allergizzante dalla dieta. Evitare i prodotti a base di soia può essere difficile, poiché essa è presente in diversi prodotti alimentari lavorati. È importante quindi leggere attentamente le etichette dei cibi prima di acquistarli poiché i procedimenti di preparazione dei cibi possono nascondere l’uso di soia.
Sono quindi da eliminare tutti i derivati della soia:
- tofu;
- edamame;
- miso;
- albumina di soia;
- fibra di soia;
- formaggio di soia;
- gelato di soia;
- latte di soia;
- yogurt di soia;
- germogli di soia;
- farina di soia;
- salsa di soia;
- tamari;
- tempeh;
- natto;
- shoyu;
- granuli o cagliata di soia;
- proteine di soia concentrate o idrolizzate;
- tvp, proteine vegetali strutturate.
Sebbene non tutti questi alimenti siano tipici dello stile alimentare italiano, è indubbio che molti di questi siano ormai entrati nella dieta di moltissime persone anche nel bel paese.
Tuttavia, pur escludendo questi cibi, è possibile incorrere nella soia anche in altri alimenti, come gli snack industriali e altre preparazioni elaborate. Per questo motivo, se si è allergici alla soia, è sempre importante leggere con attenzione le etichette dei cibi acquistati.
Il consumatore, in questo senso, è tutelato dal Regolamento UE 1169/2011 che ha reso obbligatoria, da parte dei produttori, la dichiarazione in etichetta nutrizionale della presenza di 14 classi di allergeni, tra cui la soia.
I soggetti allergici alla soia potrebbero manifestare una cross-reattività alle arachidi e alla frutta a guscio.
- Allergia alle arachidi
- Allergia alla frutta a guscio
- Allergia all’uovo
- Allergia a molluschi e crostacei
- Allergia al pesce
- Allergia al sesamo
- Allergia al sedano
- Allergia alla senape
- Allergia ai lupini
- Allergia alle proteine del latte
- Allergia al frumento
- Allergia al mais
- Allergia alle muffe
- Allergia al nichel
- Allergia agli acari della polvere
- Allergia crociata al lattice
- Allergia crociata ai pollini
- Soia e obesitàII ruolo delle proteine della soia nell'obesità potrebbe essere benefico e molteplice, in quanto una riduzione del peso, della massa grassa, dei livel...