Allergia al frumento

L’allergia al frumento è una reazione avversa del sistema immunitario alle proteine del grano; non va confusa con la celiachia.
Allergia al frumento

L’allergia al grano o frumento è una reazione avversa su base immunologica alle proteine del frumento. Spesso l’allergia al grano è erroneamente confusa con la celiachia, ma si tratta di due disturbi differenti.

Chi soffre di allergia al frumento può mangiare cereali di altri tipi, mentre i celiaci non possono assumere alcun cibo contenente glutine, presente anche in altri cereali oltre al grano.

La risposta allergica all’ingestione di grano può essere divisa in due tipi. L’Anafilassi Grano-Dipendente Indotta dall’Esercizio fisico (WDEIA) che è una sindrome ben definita, indotta da un tipo specifico di proteina del grano: l’Omega-5-Gliadina, e altre forme aspecifiche di allergia come la dermatite atopica, l’orticaria e l’anafilassi, che sembrano correlate ad un’ampia varietà di proteine del grano.

Una volta definita la diagnosi, l’unica terapia di provata efficacia è l’eliminazione del grano dalla dieta. Il piano alimentare dovrà essere seguito secondo le indicazioni dello specialista.

Sono da eliminare:

  • frumento e derivati;
  • farina bianca, integrazione o di crusca;
  • farro, kamut, cous cous, semola e semolino;
  • seitan;
  • salsa di soia.

Le proteine del frumento sono presenti in vari alimenti della nostra alimentazione quotidiana, iniziando dai classici prodotti da forno come dolci vari, pizze e fette biscottate, e continuando con i prodotti in scatola come zuppe, che devono essere eliminati dal piano alimentare. Il paziente affetto da allergia al grano deve fare particolare attenzione anche all’utilizzo di farine di cereali vietati, utilizzate come addensante in molti prodotti commerciali.

È bene informarsi correttamente sugli ingredienti presenti negli alimenti ogni volta che si decide di acquistare un cibo nuovo, leggendo le etichette in modo che non ci siano gli ingredienti vietati o possibili contaminazioni; il grano, infatti, può essere presente anche in cibi di cui non abbiamo il minimo sospetto, come ad esempio la salsa ketchup, il pesto, a liquirizia e anche le caramelle.

A disposizione di chi non può mangiare grano ci sono prodotti a base di farina di orzo, farina di riso, farina di mais, farina di miglio, farina di avena, farina di quinoa, farina di ceci, farina di castagne e farina di grano saraceno. Quest’ultimo alimento, nonostante il nome potrebbe far pensare il contrario, non è in realtà una graminacea e dal punto di vista della composizione non presenta legami con il grano, pertanto è considerato un cibo sicuro.

È possibile iniziare la giornata mangiando le gallette di riso oppure i corn flakes con lo yogurt, per poi continuare con delle insalate di riso o di orzo, ma anche un bel risotto caldo. La sera è possibile consumare dei secondi piatti, delle verdure fresche e dei legumi (non in scatola).

Sei un operatore della salute?

Condividi su :
Servizi