Etanolo
L’etanolo è una sostanza associata prevalentemente alle bevande alcoliche come vino, birra e liquori dove la quantità di etanolo varia dai 3 g/100 mL ai 40 g/100 mL.
In realtà, anche alcuni prodotti alimentari contengono delle percentuali di etanolo; si pensi ad esempio al kefir, un latte fermentato di origine greca, che può contenere dai 0,05 ai 2 g di etanolo per 100 g di prodotto. Inoltre, diversi prodotti dolciari e alcune preparazioni culinarie possono contenere una certa quantità di alcol con la funzione di conservare o aromatizzare il preparato.
L’alcol, diffuso nelle abitudini alimentari e associato spesso a momenti di convivialità, non è da considerarsi un nutriente ma anzi è da limitare in quanto associato a differenti patologie soprattutto se consumato a dosi elevate.
L’etanolo è una sostanza potenzialmente tossica che può causare danni organici e psicologici legati a un aumento del rischio di malattie che riguardano il cuore, fegato, stomaco e intestino. I dati ottenuti da molteplici studi scientifici evidenziano l’importanza di ridurre drasticamente il consumo di alcol, soprattutto nelle fasce di età più giovani che sono spesso le più colpite dagli effetti tossici di questa sostanza.
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