Ulcera gastrica
L’ulcera peptica è una lesione della mucosa dello stomaco (ulcera gastrica) o, più frequentemente, del duodeno (ulcera duodenale).
È molto diffusa nell’età adulta e si presenta a cicli in cui, dopo un periodo di riacutizzazione, segue un periodo più o meno lungo, di apparente guarigione.
L’ulcera è favorita da alcuni fattori quali:
- fumo;
- fattori genetici: è più frequente tra i soggetti con gruppo sanguigno 0;
- età: è più frequente negli anziani;
- sesso: è più frequente negli uomini.
- alcuni farmaci come l’aspirina e gli antiinfiammatori: favoriscono la formazione di un’ulcera e possono aumentare il rischio di sanguinamento di un’ulcera preesistente;
- stress.
Con il termine gastrite s’intende un’infiammazione acuta o cronica del tessuto di rivestimento interno (mucosa) dello stomaco.
La gastrite acuta è causata, nella maggior parte dei casi, da alcool o farmaci (FANS antinfiammatori non steroidei) e si manifesta con dolore epigastrico (parte alta e centrale dell’addome) e sanguinamento (sangue rosso vivo dalla bocca).
La gastrite cronica è frequente nella popolazione adulta sana, soprattutto dopo i 45 anni, e può associarsi all’ulcera peptica.
Gastrite cronica e ulcera dello stomaco possono essere dovute anche alla presenza di un batterio l’’Helicobacter pylori, attualmente diffuso nel 69% della popolazione italiana. Alcuni alimenti fra cui i cibi conservati sotto sale e ricchi di nitrosamine, aumentano la probabilità per l’Helicobacter d’infettare lo stomaco.
Consigli alimentari per l’ulcera gastrica
La dieta, mirata soprattutto a ridurre l’acidità dello stomaco, richiede qualche attenzione, sia per la gastrite, sia per l’ulcera, anche se restrizioni troppo rigorose non sono necessarie.
La popolare dieta “in bianco” considerata ideale per tutti i problemi dello stomaco, necessita di qualche ritocco, specie se per dieta in bianco s’intende abbondare con latte, pasta al burro e formaggi grassi e cremosi, che non fanno altro che rallentare la digestione.
È invece senz’altro meglio ridare alla dieta i giusti colori. Una dieta più digeribile, sana e bilanciata è ottimale per prevenire le possibili complicazioni dei disturbi di stomaco, non senza tenere sotto controllo il peso corporeo.
Alimenti da evitare
In linea generale non vi sono alimenti totalmente vietati agli ulcerosi poiché, di fatto, la sensazione di bruciore doloroso allo stomaco è soggettiva: un cibo che provoca fastidi per una persona ulcerosa può non provocarne affatto in un’altra; per esempio, c’è chi tollera molto bene il succo di limone e chi invece non ne può ingerire neppure una goccia; lo stesso vale per il vino e per aromi e spezie come cipolla, pepe, menta e rosmarino.
In pratica, dunque, le persone con gastrite o ulcera dovrebbero più che altro imparare a riconoscere ed evitare gli alimenti che provocano i sintomi.
Ci sono però alcuni alimenti che sono quasi sicuramente da eliminare:
- vino, birra e alcolici di ogni genere, poiché l’alcol è in grado di danneggiare direttamente la mucosa gastrica;
- alimenti grassi e cotture elaborate, prolungate o ad alte temperature: fritti, soffritti, stufati, brodi di carne concentrati, che richiedono una digestione prolungata;
- formaggi fermentati, specie a cena;
- caffè, tè, cioccolato e bevande a base di cola;
- pepe, senape forte, mostarde;
- ketchup e salse di pomodoro concentrato.
Alimenti da ridurre
Il latte va consumato con moderazione; inizialmente ha un’azione benefica di contrasto all’acidità (azione tampone), ma se consumato in eccesso non fa altro che aggravare la situazione poiché richiede una digestione prolungata con una secrezione acida continua.
Meglio non eccedere con i succhi di frutta e le spremute di agrumi che in genere sono già acidi di per sé; i succhi alla pera e alla mela sono meglio tollerati.
Consigli pratici per l’ulcera gastrica
In caso di gastrite e ulcera è bene seguire alcune regole:
- consumare i pasti a orari regolari evitando il digiuno prolungato; per l’ulcera duodenale può essere utile assumere diversi piccoli pasti a orari regolari;
- seguire scrupolosamente le cure consigliate dal medico e non interromperle senza averlo prima consultato, anche quando i sintomi migliorano;
- evitare il più possibile le situazioni stressanti: possono rallentare la guarigione o peggiorare la sintomatologia dell’ulcera;
- ritagliarsi del tempo libero per il rilassamento e il riposo ogni giorno;
- quando possibile è meglio scegliere le preparazioni liquide dei farmaci antiacidi: sciroppi e granulati solubili si sono dimostrati più efficaci delle compresse, poiché offrono una maggiore superficie di protezione dagli acidi gastrici;
- praticare un’adeguata attività fisica;
- evitare il fumo, specie se abbinato a superalcolici e caffè, peggio ancora se a stomaco vuoto.
- Aerofagia e gastropatia iposecretiva
- Colite ulcerosa
- Diverticolosi
- Diverticoli esofagei
- Emorroidi
- Ernia iatale
- Esofagite da reflusso
- Gastropatia da reflusso biliare
- Ileite terminale o Morbo di Crohn
- Ptosi gastrica
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
- Disbiosi intestinale
- Reflusso gastroesofageo
- Celiachia
- Mantenimento del microbiota
- InfiammatiLe diete con elevate proprietà pro-infiammatorie sono associate a un rischio più elevato di incidenza di malattie gastriche