Dieta antiaging
Attualmente le nuove frontiere scientifiche affrontano il tema dell’invecchiamento del corpo umano, cercando specifiche sostanze e studiando possibili azioni in grado di stimolare la longevità in salute.
L’invecchiamento è influenzato da numerose variabili, alcune delle quali dipendono strettamente dallo stile di vita. Ad esempio, tra i fattori su cui è possibile intervenire positivamente per rallentare l’invecchiamento rientrano:
- la dieta,
- il livello di stress,
- l’attività fisica,
- il benessere psicofisico,
- le ore di riposo notturno,
- l’abitudine al fumo.
Teorie dell’invecchiamento
La complessità dei meccanismi d’invecchiamento spiega la molteplicità delle teorie che sono state proposte. Tali teorie, prese assieme, mettono in luce il ruolo di più fattori nel determinare l’invecchiamento:
- Programmazione genetica.
- Declino neuroendocrino e immunologico.
- Infiammazione
- Eccesso di radicali liberi.
Dieta antiaging
I dati scientifici evidenziano le proprietà di certe sostanze denominate nutraceutiche (perché al confine tra la nutrizione e la farmacologia, in quanto possiedono proprietà nutrizionali e farmacologiche allo stesso tempo) e di determinati modelli alimentari. In particolare, la dieta anti-aging è un particolare regime alimentare studiato per migliorare la lunghezza e la qualità della vita.
La parola “antiaging” ha un significato legato all’estetica, ma anche uno più ampio a comprendere una moltitudine di fattori clinici. Di conseguenza, gli obiettivi della dieta antiaging sono:
- Preservare la salute del sistema cardiovascolare;
- Preservare la salute del sistema nervoso;
- Ridurre l’incidenza di stati morbosi;
- Migliorare la qualità di vita come stato di salute in generale;
- Preservare il corpo dagli inestetismi e dai segni del tempo.
Perseguendo tali obiettivi, la dieta antietà può ridurre molto lo stress ossidativo e quindi l’invecchiamento. Lo stress ossidativo è causato dalla rottura dell’equilibrio fisiologico fra la produzione di radicali liberi e l’eliminazione degli stessi da parte dei sistemi antiossidanti.
Consigli dietoterapici
Le regole alimentari della dieta antiaging, che necessitano sempre la personalizzazione sul soggetto, prevedono:
- Mantenere il peso forma.
- Ridurre la quota calorica giornaliera. Il concetto di restrizione calorica significa, come sottolinea la parola stessa, limitare l’assunzione di calorie, non intesa come sottoalimentazione o denutrizione ma prediligendo gli alimenti a bassa densità calorica.
- Scegliere prevalentemente alimenti di origine vegetale. L’apporto di alimenti come frutta, verdura, legumi e alimenti amidacei integrali o poco raffinati, permettono di riequilibrare il rapporto proteine animali/proteine vegetali a favore di queste ultime. Inoltre, favoriscono un maggiore apporto di fibra alimentare, una migliore proporzione tra carboidrati semplici e complessi e tra alimenti ad alto e basso indice glicemico.
- Ridefinire il rapporto grassi saturi/grassi insaturi a favore degli ultimi, così da ridurre l’apporto di colesterolo e migliorare il bilancio HDL/LDL. In quest’ottica è da prediligere la scelta di pesce azzurro e frutta secca. Inoltre, l’apporto di acidi grassi monoinsaturi, è utile nel contrastare l’infiammazione.
- Ridurre drasticamente il consumo di insaccati, grassi animali, burro e formaggi grassi, la maionese e la margarina.
- Limitare i superalcolici, lo zucchero bianco.
- Apportare antiossidanti: ne sono ricchi il pesce, i molluschi, l’olio extravergine d’oliva, e altri oli – come l’olio di borragine, l’olio di crusca di riso, l’olio di semi di girasole, l’olio di avocado, l’olio di lino -, i semi (come quelli di zucca, di girasole, di sesamo), l’avocado, le verdure a foglia. Gli antiossidanti permettono la riduzione dello stress ossidativo.
- Eliminare il cibo spazzatura, spesso ricco in acidi grassi idrogenati e olio di palma; evitate il più possibile farine e zuccheri raffinati spesso ritrovati anche in alimenti preconfezionati (merendine). Si tratta tutti di elementi pro-infiammatori e sfavorevoli alla longevità in salute.
- Preferire prodotti che non abbiano subito importanti trattamenti industriali.
- Evitare il consumo abituale di carni o pesci cotti a elevate temperature, alla griglia o affumicati. Queste tipologie di cotture possono formare sostanze pro-carcinogene, e quindi nocive per la salute.
- L’acqua. Mantenere un corretto stato di idratazione permette di avere una serie di benefici a livello estetico: pelle più lucente, cute più spessa e nutrita, riduzione degli inestetismi cutanei e dei segni sul volto e sul collo rappresentano.
La dieta anti-aging è caratterizzata da indicazioni nutrizionali che possono migliorare la capacità di difesa nei confronti delle patologie degenerative. Inoltre, vengono potenziate le difese antiossidanti, antinfiammatorie e detossinanti.
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