Longevi e sani

Negli ultimi dieci anni, la ricerca ha concentrato sforzi enormi per la comprensione delle malattie associate all’età e su come prolungare una vita sana.
L’applicazione di protocolli dietetici come la restrizione calorica (CR) e la restrizione proteica (PR) ha influenzato positivamente l’aspettativa di vita.
Queste idee di intervento (protocolli nutrizionali) sono state oggetto di studi di coorte umana e studi clinici per valutare la loro efficacia nell’alleviare le malattie legate all’età (come il diabete di tipo II, le malattie cardiovascolari, l’obesità e la fragilità muscolo-scheletrica) e promuovere la longevità.

La revisione

Questo studio riassume la letteratura sui protocolli nutrizionali, sottolineando i loro impatti sulla biologia ossea e muscolare. I ricercatori hanno inoltre analizzato diversi studi di restrizione calorica utilizzando il database Gene Expression Omnibus (GEO) e hanno identificato modifiche comuni del trascrittoma per comprendere la via di segnalazione coinvolta nell’omeostasi del tessuto muscoloscheletrico.
Dal punto di vista meccanicistico, gli studiosi hanno identificato nove nuovi geni comuni, di cui cinque erano sovraregolati (Emc3, Fam134b, Fbxo30, Pip5k1a e Retsat) e quattro erano sottoregolati (Gstm2, Per2, Fam78a e Sel1l3) nei muscoli con la restrizione calorica.
L’analisi dell’arricchimento dell’ontologia genica ha rivelato che la CR regola diverse vie di segnalazione (p. es., regolazione e ritmo circadiano dei geni, processo metabolico della riserva di energia, termogenesi) coinvolte nel metabolismo energetico.

Significato clinico

Il ruolo benefico della restrizione calorica è consolidato e questo studio identifica nuovi geni e vie di segnalazione coinvolti nella biologia muscoloscheletrica, per ambire ad un sano invecchiamento.