Menopausa, meglio veg

Le vampate di calore postmenopausali sono associate ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Gli interventi nutrizionali possono aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità delle vampate. Ad esempio, una dieta a basso contenuto di grassi ricca di cereali integrali, frutta e verdura, che è stata studiata nello studio The Women’s Health Initiative, ha aumentato del 14% la probabilità di vampate di calore a un anno dopo gli aggiustamenti per i cambiamenti nella peso corporeo, e del 23% nelle donne che hanno perso almeno il 10% del peso corporeo.

I prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) sono un gruppo ampio ed eterogeneo di composti che si originano dalla reazione spontanea tra zuccheri riducenti e gruppi amminici liberi negli amminoacidi attraverso la classica “reazione di Maillard”. Gli AGE possono essere generati anche da diverse altre reazioni, tra cui l’ossidazione di zuccheri, lipidi e amminoacidi, per creare aldeidi reattive che si legano covalentemente alle proteine.

L’eccessiva assunzione di AGE nella dieta è stata collegata ad alti AGE sierici, stress ossidativo e infiammazione, difese immunitarie innate ridotte e insulino-resistenza. Possono quindi agire come interferenti endocrini.

Lo studio

I ricercatori hanno esaminato la potenziale associazione tra le modifiche all’assunzione di AGE nella dieta con la frequenza e la gravità delle vampate di calore postmenopausali.

Hanno coinvolto 84 donne in postmenopausa che hanno riportato ≥2 vampate di calore da moderate a gravi al giorno, assegnandole in modo casuale al gruppo di intervento o al gruppo di controllo.

Alle prime è stato chiesto di seguire una dieta vegana a basso contenuto di grassi, inclusi semi di soia cotti (1/2 tazza [86 g] al giorno) per 12 settimane, mentre le seconde hanno continuato la loro dieta abituale per 12 settimane.

La frequenza e la gravità delle vampate di calore sono state registrate con un’applicazione mobile. Gli AGE dietetici sono stati stimati attraverso i diari alimentari di 3 giorni.

Gli AGE dietetici sono diminuiti nel gruppo di intervento del 73 %, ovvero di 5509 ku/giorno in media, rispetto al gruppo di controllo che lo ha mantenuti stabili (effetto del trattamento -5968 ku/giorno).

Le vampate di calore gravi sono diminuite del 92% (p <0,001) e le vampate di calore da moderate a gravi sono diminuite dell’88% nel gruppo di intervento (p <0,001).

I cambiamenti negli AGE dietetici erano correlati ai cambiamenti nelle vampate di calore sia gravi che moderate e sono rimasti significativi dopo l’aggiustamento per i cambiamenti nell’apporto energetico e variazioni dell’indice di massa corporea.

Significato clinico

La riduzione degli AGE dietetici con una dieta a base vegetale a basso contenuto di grassi si è associata a una significativa riduzione della frequenza delle vampate di calore postmenopausali moderate e gravi, indipendentemente dai cambiamenti nell’apporto energetico e dalla perdita di peso.

Le diete a base vegetale potrebbero essere utilizzate non solo per alleviare i sintomi vasomotori nelle donne in postmenopausa, ma anche per ridurre altri rischi per la salute associati agli AGE.

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