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Una migliore comprensione del legame tra dieta, microbioma e metabolismo dell'ospite è necessaria per sviluppare linee guida mirate.

La dieta chetogenica periodica può controllare il peso corporeo, la glicemia e i lipidi, anche se la persistenza a lungo termine è difficile.

La circonferenza vita può essere utile per monitorare il grasso peri-cardiovascolare ed essere utilizzato come screening di CVD.

BPCO: l’idratazione analizzata con la BIA consente l'applicazione precoce di strategie terapeutiche per migliorare la funzione polmonare.

Le persone con BMI elevato non aumentano il dispendio energetico a riposo al freddo forse per una minore attività del tessuto adiposo bruno.

La cachessia reumatoide contribuisce a una maggiore perdita della funzione fisica ma l’utilità clinica della bioimpedenza è ancora da valutare.

La dieta chetogenica potrebbe migliorare la funzione cognitiva dei pazienti con AD e migliorare la qualità di vita se è stata raggiunta la chetosi.

La carenza dell'enzima antiossidante mitocondriale superossido dismutasi 2 nel tratto gastrointestinale potrebbe predisporre all’obesità.

L’angolo di fase potrebbe determinare se una persona ha delle caratteristiche di composizione corporea da atleta o non atleta.