Salute intestinale Veg

Le fibre alimentari sono di fondamentale importanza nella prevenzione delle malattie dell’intestino crasso, ma l’assunzione di fibre in molti paesi è ben al di sotto delle raccomandazioni quotidiane.
Le diete vegetariane ricche di alimenti vegetali, a loro volta ricchi di fibre, sono state associate a una maggiore frequenza di movimenti intestinali e feci più morbide.
Pertanto, i vegetariani sembrano soffrire meno frequentemente di costipazione e altri disturbi intestinali.

Lo studio

I ricercatori hanno indagato la salute intestinale e la prevalenza della stitichezza in una popolazione vegetariana del National Health and Nutrition Examination Survey (2007-2010) degli Stati Uniti.
Il presente studio ha incluso 9531 non vegetariani e 212 vegetariani.
Gli autori non hanno rilevato associazioni tra lo stato vegetariano e tutti gli elementi di salute intestinale esaminati (Bristol Stool Scale-BSS, frequenza del movimento intestinale e indice di gravità dell’incontinenza fecale).

I vegetariani consumavano molte più fibre rispetto agli onnivori (21,33 contro 16,43 g/giorno, p < 0,001), ma avevano un apporto di liquidi inferiore (2811,15 contro 3042,78 g/giorno, p = 0,045).

La mancanza di un’associazione tra vegetarianesimo e salute intestinale è sorprendente e potrebbe essere il risultato di un’assunzione di fibre relativamente bassa in questa particolare coorte vegetariana, che non ha soddisfatto le raccomandazioni giornaliere (14 g/1000 kcal al giorno).

Significato clinico

Non tutte le diete a base vegetale sono uguali.
Le popolazioni vegetariane differiscono sostanzialmente in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’assunzione di fibre di questa coorte vegetariana, era ben al di sotto dell’assunzione di fibre rispetto ad altre coorti vegetariane non statunitensi. In quanto tale, dimostra che essere vegetariani non equivale a un’adeguata assunzione di fibre di per sé.