Integrale o raffinato?
Sebbene il microbioma intestinale sia stato associato a schemi dietetici legati alla salute, il metabolismo microbico non è ben caratterizzato.
Ci viene in aiuto la metaproteomica ovvero lo studio dell’espressione delle proteine microbiche.
Lo studio
Un recente studio ha misurato la risposta del microbioma a un intervento dietetico crossover randomizzato. La dieta era a grano intero (integrale), a basso carico glicemico (WG) e una dieta a grano raffinato, ad alto carico glicemico (RG). I ricercatori hanno analizzato le proteine totali nelle feci di 9 partecipanti alla fine di ogni periodo di dieta (n = 18) utilizzando il database del microbioma intestinale Human Humanbibi Project (HMP) e i database delle proteine umane UniProt.
Hanno così identificato oltre 53.000 peptidi unici, inclusi i peptidi microbici (89%) e umani (11%). Quarantotto enzimi batterici sono risultati statisticamente diversi tra le diete, compresi quelli implicati nella produzione di SCFA (acidi grassi a catena corta) e nella degradazione degli acidi grassi.
Gli enzimi associati alla degradazione della mucina umana sono stati significativamente più ricchi nella dieta RG.
Significato clinico
Questi risultati mostrano che l’approccio metaproteomico è uno strumento prezioso per studiare il metabolismo microbico delle diete che possono influenzare la salute dell’ospite.
- Mantenimento del microbiotaLa dieta amido resistente consente il mantenimento del microbiota intestinale, esercitando un effetto benefico sulla flora batterica intestinale.Disbiosi intestinaleLa disbiosi è un qualsiasi cambiamento dell’equilibrio della flora batterica intestinale che determina l’insorgenza di sindromi quali LGS o SIBO.Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)La sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo caratterizzato da dolore addominale, cambiamenti dell’alvo e gonfiore.