Abbondanza del microbiota e peso

Sono sempre più numerose le prove scientifiche che collegano il microbiota intestinale con la regolazione dell’adiposità.

Lo studio

I ricercatori hanno indagato se l’abbondanza relativa geneticamente determinata di taxa microbici intestinali fosse associata a cambiamenti a lungo termine nell’adiposità e nella composizione corporea tra individui che erano in sovrappeso o obesi negli interventi dietetici per la perdita di peso.

Lo studio ha incluso 692 partecipanti con sovrappeso o obesi dallo studio POUNDS Lost. I ricercatori hanno creato un punteggio di rischio genetico (GRS) per l’abbondanza rilevante di taxa microbici intestinali utilizzando 20 polimorfismi a singolo nucleotide identificati da uno studio di associazione sull’intero genoma.

Un GRS più elevato per l’abbondanza relativa di taxa microbici intestinali è stato significativamente associato a maggiori riduzioni della circonferenza della vita, della massa grassa totale (FM), della percentuale totale di massa grassa (FM%) e della percentuale di grasso del tronco (TF%) a 2 anni.

Inoltre, le proteine alimentari hanno modificato in modo significativo l’associazione tra GRS per l’abbondanza microbica intestinale e le variazioni di FM totale, FM% e TF% (interazioni p = 0,04, 0,013 e 0,006, rispettivamente) a 6 mesi, raggiunta la perdita massima di peso, anche se tali interazioni si sono attenuate a 2 anni.

Nel gruppo con una dieta mediamente proteica, una maggiore abbondanza microbica GRS è stata associata a maggiori riduzioni di FM totale (p = 0,007), FM% (p = 0,002) a 6 mesi.

Significato clinico

La maggiore abbondanza relativa geneticamente determinata di taxa microbici intestinali può essere correlata al miglioramento a lungo termine del grasso corporeo e della composizione corporea in risposta a interventi dietetici ipocalorici.