Niente carboidrati per combattere la steatosi
Una dieta a ridotto contenuto di carboidrati è un intervento largamente raccomandato per la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), ma manca una prospettiva sistematica sui molteplici benefici di questa dieta.
Lo studio
Un gruppo di ricercatori svedesi ha eseguito un intervento a breve termine con una dieta isocalorica a basso contenuto di carboidrati con aumento del contenuto proteico in soggetti obesi con NAFLD e ha caratterizzato le alterazioni risultanti nel metabolismo e nel microbiota intestinale utilizzando un approccio multi-omico.
Le riduzioni del grasso del fegato osservate sono state rapide e drammatiche e parallele agli altri fattori di rischio cardiometabolico.
In particolare hanno visto:
(1) marcate diminuzioni della lipogenesi epatica de novo;
(2) forti aumenti delle concentrazioni sieriche di β-idrossibutirrato, che riflettono l’aumento della β-ossidazione mitocondriale;
(3) rapidi aumenti delle concentrazioni di Streptococco produttore di folato e aumenti di folato nel siero.
L’analisi trascrittomica del fegato su campioni di biopsia di una seconda coorte ha rivelato una downregulation della via di sintesi degli acidi grassi e la sovraregolazione dei metabolismi del folato-mediato del carbonio e delle vie di ossidazione degli acidi grassi.
Significato clinico
Questi risultati evidenziano l’importanza di esplorare le interazioni dieta-microbiota per il trattamento di NAFLD e confermano il potere delle proteine (e i danni da zuccheri) sulla salute umana.
- EpatosteatosiL'epatosteatosi, nota anche come fegato grasso, consiste in un eccessivo accumulo di grasso sotto forma di trigliceridi nelle cellule epatiche.