Fegato a dieta
La steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (MAFLD), un termine recentemente proposto per la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), è attualmente la malattia epatica più comune.
La MAFLD colpisce persone in età sempre più giovane. Il trattamento principale per i pazienti con MAFLD è la perdita di peso indotta dalla dieta e l’esercizio fisico; tuttavia, una dieta eccessiva è poco efficace.
Lo studio
Uno studio recente ha valutato se un intervento dietetico ad alto contenuto proteico e basso indice glicemico (HPLG) portasse un miglioramento del parametro di attenuazione controllata (CAP, misura ecografica dei lipidi epatici) e dei relativi marcatori metabolici nella MAFLD. Si tratta di uno studio di intervento randomizzato, controllato, a gruppi paralleli, della durata di 12 settimane.
I ricercatori hanno arruolato 63 partecipanti con MAFLD randomizzandolo tra il gruppo dietetico HPLG (40–45% di proteine, 20–25% di carboidrati, 30–35% di grassi) e il gruppo di controllo a dieta bilanciata (10–20% di proteine, 50–65% di carboidrati, 20–30% di grassi). Entrambe le diete avevano lo stesso livello ipocalorico (peso corporeo iniziale × 25 kcal/kg × 0,7) e venivano prescritte ad libitum all’interno di liste di limiti alimentari.
59 partecipanti hanno completato l’intervento e sono stati inclusi nell’analisi finale. L’età media era di 39,3 ± 8,9 anni e il 66,1% erano uomini.
Riflettendo la compliance al trattamento, l’assunzione di proteine e carboidrati era significativamente più alta e più bassa, rispettivamente, nel gruppo HPLG rispetto ai controlli. Alla settimana 12, la CAP era significativamente ridotta in entrambi i gruppi. Tuttavia, nel gruppo HPLG è stata osservata una riduzione significativamente maggiore del grasso epatico rispetto al gruppo di controllo. La perdita di peso corporeo è stata più marcata nei partecipanti al gruppo HPLG (6,52 kg) rispetto ai soggetti di controllo (2,00 kg). Inoltre, la percentuale di grasso corporeo nel gruppo HPLG è stata significativamente ridotta rispetto al gruppo di controllo.
I miglioramenti di grasso viscerale, pressione sanguigna, fattori di rischio cardiovascolare e indicatori correlati alla glicemia sono stati rilevati nei pazienti con MAFLD assegnati alla dieta HPLG, ma non in quelli a cui era stata prescritta la dieta di controllo.
Significato clinico
Rispetto alla dieta bilanciata tradizionale, una dieta HPLG ha portato a una significativa remissione della CAP, riduzione del peso e del grasso corporeo e miglioramento dei marcatori metabolici nei pazienti con MAFLD.
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