Il trattamento metabolico per l’ansia
Nonostante la schiacciante prevalenza dei disturbi d’ansia nella società moderna, i farmaci e la psicoterapia spesso non riescono a raggiungere la completa risoluzione dei sintomi. Un approccio complementare alla cura dei sintomi consiste nell’affrontare le patologie metaboliche sottostanti associate a malattie mentali e ansia.
Ciò può essere ottenuto attraverso interventi nutrizionali. Infatti, un recente articolo evidenzia i ruoli del microbioma e dell’infiammazione come fattori di influenza dell’ansia.
Esistono prove scientifiche che supportano sei specifici interventi nutrizionali:
- evitare dolcificanti artificiali
- evitare il glutine
- includere acidi grassi omega-3 nella dieta
- assumere curcuma
- integrazione con vitamina D
- diete chetogeniche.
In particolare, questo articolo non intende servire come una revisione completa della letteratura, ma piuttosto a sostenere la prospettiva che gli interventi nutrizionali dovrebbero essere considerati più ampiamente tra gli psichiatri clinici.
La psichiatria nutrizionale è agli inizi. Questo campo è in crescita, a basso rischio e potenzialmente ad alto rendimento.
L’ansia e altre malattie mentali sono malattie metaboliche tanto quanto psicologiche. Pertanto, secondo gli autori, le malattie metaboliche meritano una medicina metabolica.
La nutrizione è una forma di medicina metabolica con cui pazienti e medici interagiscono ogni giorno.
Quindi diventa importante sfruttare questo strumento per offrire al meglio alle persone che soffrono di ansia uno spettro completo di sollievo.
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