Il peso dell’artrosi


L’artrosi è una delle malattie muscoloscheletriche più comuni al mondo: provoca dolore, rigidità e ridotta mobilità, con un forte impatto sulla qualità della vita. Tra i principali fattori di rischio c’è l’obesità, ma non è ancora del tutto chiaro se conti di più il peso corporeo totale o l’accumulo di grasso addominale.
Un nuovo studio basato sui dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) statunitense, raccolti tra il 2005 e il 2018, ha cercato di rispondere a questa domanda, analizzando oltre 21.700 adulti americani.
Lo studio
I ricercatori hanno valutato l’associazione tra artrosi e due indicatori di obesità:
- Indice di massa corporea (BMI), che misura il peso in rapporto all’altezza;
- Circonferenza vita (WC), che riflette meglio l’accumulo di grasso addominale o viscerale.
Le analisi statistiche sono state aggiustate per fattori demografici, stili di vita (come il fumo) e parametri metabolici, per isolare il più possibile l’effetto dell’obesità.
Ecco i risultati principali:
- Obesità generale: chi aveva un BMI ≥ 30 presentava un rischio quasi triplo di artrosi rispetto agli individui sottopeso, e più che doppio rispetto a chi era normopeso.
- Obesità addominale: anche l’accumulo di grasso viscerale aumentava significativamente il rischio (+57% rispetto a chi aveva una circonferenza vita normale).
- Relazione dose-risposta: il rischio di artrosi cresceva progressivamente con l’aumentare sia del BMI sia della circonferenza vita.
- Differenze tra sottogruppi: l’associazione era più marcata in alcuni gruppi, ad esempio in relazione all’etnia e allo status di fumatore, ma non variava in modo significativo per altri fattori (come diabete o ipertensione).
Perché l’obesità favorisce l’artrosi? Le spiegazioni sono almeno due:
- Sovraccarico meccanico: più peso significa maggiore pressione su articolazioni come ginocchia e anche, accelerandone l’usura.
- Effetto infiammatorio del grasso viscerale: il tessuto adiposo addominale rilascia molecole pro-infiammatorie che possono danneggiare la cartilagine e favorire l’infiammazione articolare.
Significato clinico
Questo studio dimostra che sia l’obesità generale che quella addominale sono legate in modo indipendente all’artrosi, con un rischio che cresce all’aumentare del grasso corporeo.
Le conclusioni sono chiare:
- il controllo del peso resta una priorità per prevenire l’artrosi,
- bisogna prestare particolare attenzione alla gestione del grasso addominale, che non dipende solo dal peso complessivo,
- programmi di prevenzione dovrebbero includere dieta equilibrata, attività fisica regolare e strategie mirate alla riduzione del grasso viscerale.
L’artrosi non è solo una conseguenza “meccanica” del sovrappeso: il grasso addominale gioca un ruolo biologico diretto nell’aumentare il rischio. Investire nella prevenzione e nel controllo dell’obesità – soprattutto quella addominale – potrebbe ridurre in modo significativo il peso dell’artrosi sulla popolazione e sui sistemi sanitari.

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