Grandi obesi a dieta

Un'esplorazione qualitativa sulla compliance
dieta per grandi obesi

Le diete a ridotto consumo energetico (SERD) sostitutive del pasto producono una perdita di massa corporea ≥ 10% se seguite per 6 settimane o più in persone con obesità di classe III (BMI ≥ 40 kg/m2). L’efficacia dei SERD continua a essere messa in discussione dagli operatori sanitari, preoccupati per la scarsa aderenza alla dieta.

Lo studio

Questo studio ha esplorato i facilitatori e le barriere all’aderenza alla dieta e al programma di dimagrimento tra le persone con obesità di classe III che avevano tentato o completato un SERD in una clinica specializzata per la perdita di peso.
I partecipanti erano 20 (12 donne e 8 uomini) con età media pari a 51,2 anni e BMI medio al basale di 63,7 kg/m2.
Il cambiamento di peso e gli eventi raccontati sono stati convalidati utilizzando le cartelle cliniche dei partecipanti.

Sono stati 5 i temi emersi dai racconti dei partecipanti, percepiti come a favore dell’aderenza alla dieta:

  1. sessioni di consulenza e psicoeducazione di gruppo del programma SERD
  2. personale clinico e reti sociali di supporto emotivo che hanno accolto e sostenuto il cambiamento nei comportamenti alimentari,
  3. consapevolezza di comportamenti alimentari e la relazione tra questi e la progressione della malattia
  4. una mentalità resiliente
  5. semplicità alimentare, pianificazione e automonitoraggio.

Per contro, i 5 principali fattori percepiti come ostacoli all’adesione, erano

  1. sgradevolezza del prodotto
  2. aspettative di perdita di peso non realistiche
  3. scarsa accessibilità del programma
  4. circostanze imprevedibili
  5. stigma correlato al peso.

Significato clinico

Questo studio evidenzia le opportunità in cui i programmi SERD possono essere ottimizzati per facilitare l’aderenza alla dieta e ridurre le barriere, migliorando così potenzialmente i risultati della perdita di peso con tali programmi. Prima dell’inizio di un programma SERD, gli operatori sanitari potrebbero trarre vantaggio nell’identificare le barriere comuni. Ciò include l’identificazione della presenza di problemi di appetibilità del prodotto, aspettative irrealistiche di perdita di peso, svantaggio socio-economico e esperienze che influiscono sul comportamento dello stigma esterno correlato al peso. 

Bigliografia : Gabrielle Maston, Janet Franklin, Samantha Hocking et al

mar 6 luglio 2021
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