Dormire bene per funzionare meglio
Venerdì 18 marzo ricorrerà la giornata mondiale del sonno. La giornata è promossa contemporaneamente in ogni parte del mondo dalla World Sleep Society e, in Italia, dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).
La finalità di questa giornata è informare che molti disturbi del sonno sono prevenibili o curabili.
La privazione del sonno a lungo termine (SD) è una cattiva abitudine di vita. Spesso è una necessità, soprattutto tra specifici professionisti del lavoro (turnisti).
Dormire male o poco dipende dal disallineamento del ritmo circadiano e da cicli sonno/veglia anormali.
La SD è strettamente associata ad un aumentato rischio di disturbi metabolici, in particolare obesità e insulino-resistenza.
L’ormone incretina, il peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), è un determinante critico del rilascio di insulina secreto dalle cellule L intestinali dopo l’assunzione di cibo.
Inoltre, il microbiota intestinale partecipa all’omeostasi metabolica e regola il rilascio di GLP-1 secondo un ritmo circadiano.
Come probiotico intestinale comunemente riconosciuto, il Bifidobacterium ha diverse indicazioni cliniche riguardo al suo effetto curativo. Tuttavia, pochi studi hanno studiato l’effetto della supplementazione con probiotici sui disturbi del sonno.
Lo studio
Recentemente, i ricercatori cinesi dell’Università di Wuhan hanno esplorato l’impatto della SD a lungo termine sul metabolismo endocrino delle scimmie rhesus e determinato l’effetto della supplementazione di Bifidobacterium sullo stato metabolico indotto dalla SD.
Hanno rilevato che le concentrazioni lipidiche, il peso corporeo, la glicemia e i livelli di insulina sono aumentati dopo SD.
Inoltre, dopo 2 mesi di SD, il test di tolleranza al glucosio per via endovenosa ha mostrato che il metabolismo del glucosio era alterato e la sensibilità all’insulina diminuita.
Poi, dopo 1 mese di somministrazione orale di Bifidobacterium, hanno osservato una riduzione significativa della glicemia, con attenuazione della resistenza all’insulina nei macachi rhesus.
Significato clinico
La privazione del sonno a lungo termine è strettamente associata a sindrome metabolica. Bifidobacterium potrebbe essere utilizzato per migliorare il metabolismo del glucosio e ridurre la resistenza all’insulina
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