Associazione Medici Endocrinologi: si alle diete chetogeniche
La dieta chetogenica, con un apporto energetico generalmente inferiore a 800 kcal/die e caratterizzate da un apporto di carboidrati giornalieri in genere inferiore a 50 g, si dimostra efficace nella riduzione rapida del peso grazie allo sfruttamento energetico dei grassi corporei.
La carenza di glucosio, che deriva dall’adozione di queste diete, induce produzione di corpi chetonici a partire dai grassi presenti nei tessuti che vengono utilizzati per produrre energia.
I corpi chetonici così prodotti agiscono sul sistema nervoso centrale portando ad aumento sia del senso di sazietà, grazie alla riduzione dei livelli di grelina, ormone che stimola l’appetito, sia del miglioramento dell’umore.
Entrambe queste condizioni, associate alla rapida perdita di peso, favoriscono l’aderenza dei pazienti alla dieta.
E’ quanto spiega Nadia Cerutti, responsabile della S.S. Dietologia e Nutrizione clinica della Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano in occasione dell’AME DAY, l’annuale meeting dei Medici Endocrinologi.
Sono particolarmente utili nei pazienti obesi ma anche nei pazienti con insulino-resistenza e diabete 2 all’esordio.
Le diete chetogeniche devono essere condotto sotto stretto controllo da parte di un medico o un nutrizionista in quanto, grazie alla loro efficacia, possono causare variazioni nella glicemia e nella composizione corporea che vanno monitorate.
Ovviamente la dieta mediterranea è il tipo di alimentazione a cui si deve tendere nel tempo ma un approccio iniziale tramite una dieta chetogenica può aiutare a risolvere l’urgenza della perdita di peso e guadagnare la compliance del paziente.
Per brevi periodi, inferiori alle 4 settimane, le diete chetogeniche possono essere molto utili nella cura delle persone con obesità e DM2.
La carenza di studi a lungo termine e su un numero sufficiente di pazienti non consente di escludere che tali diete possano addirittura favorire nel lungo periodo proprio le complicanze associate al diabete, quali infarto del miocardio, ictus, arteriopatia agli arti inferiori, che invece dovrebbero essere contrastate da una dieta adeguata.
La dieta mediterranea si è invece ampiamente dimostrata efficace nel miglioramento dei parametri metabolici e nella riduzione del rischio cardiovascolare.
Ma le chetogeniche “tradizionali” implicavano una assunzione di grassi piuttosto cospicua, con il rischio di aumentare il colesterolo LDL.
Oggi sono stati messi a punto protocolli in cui la combinazione tra integratori e alimenti permette un apporto di grassi piuttosto basso e composto da grassi “buoni” quali gli omega-3, ovviando agli effetti collaterali delle chetogeniche “storiche”.
Per un trattamento “d’urto” del sovrappeso, DS Medica propone Proteonorm, l’integratore a base di proteine del siero di latte di altissima qualità, equilibrate secondo le percentuali fisiologiche aminoacidiche e arricchite da Inositolo, Potassio, L-Citrullina, L-Ornitina, L-Carnitina, L-Cistina, Magnesio e Niacina.
Proteonorm è venduto in esclusiva ai nutrizionisti e ai loro pazienti su prescrizione del nutrizionista.
E’ disponibile anche come Proteonorm Mousse, un dolce al cucchiaio proteico che spezza la fame e soddisfa il palato.
Proteonorm, nell’ambito del protocollo Dieta Combinata, aiuta a perdere peso e migliora la compliance dei pazienti. Risolve l’urgenza della perdita ponderale e permette di accompagnare il paziente ad abitudini equilibrate per il mantenimento dei risultati raggiunti.
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