Umore e microbiota

Disturbi psicobiologici, obesità e disbiosi
Mantenimento-del-microbiota

I soggetti obesi hanno un’alta prevalenza di comorbidità e disbiosi microbica intestinale.

La disbiosi è stata definita come uno squilibrio nel microbiota fecale. È comune nei soggetti con obesità patologica ed è stata introdotta come fattore causale per l’obesità e comorbidità come l’insulino-resistenza, l’intolleranza al glucosio e il diabete di tipo II, nonché i disturbi psichiatrici e funzionali.

L’asse gut-brain è un legame bidirezionale tra l’intestino e il cervello e gioca un ruolo significativo per vari disturbi psicobiologici, come ansia, depressione, affaticamento, reazioni allo stress, sindromi dolorose e disturbi gastrointestinali funzionali. Le quantità assolute o relative dei microbi intestinali di per sé e dei prodotti metabolici dei microbi sono possibili mediatori degli effetti dell’intestino. Gli acidi grassi a catena corta fecale (SCFA), che sono prodotti dalla fermentazione batterica, sono stati proposti come mediatori degli effetti sulla salute.

Lo studio

Uno studio recente ha esplorato, in soggetti con obesità patologica, le associazioni tra la composizione del microbiota fecale e i loro prodotti metabolici e una selezione di disturbi psicobiologici. Gli obiettivi secondari erano di confrontare il microbiota dei soggetti con quello delle popolazioni di riferimento sani.

L’alta prevalenza di disturbi psicobiologici e di disbiosi fecale in soggetti con obesità patologica rende questo gruppo di particolare interesse per lo studio delle interazioni gut-brain.

La funzione del microbiota è stata valutata misurando la quantità assoluta e relativa di acidi grassi a catena corta fecale. Sono stati inclusi centodue soggetti con BMI>40.

I risultati hanno confermato l’alta prevalenza di comorbidità e disbiosi (62/102; 61%) e hanno mostrato un’alta prevalenza di associazioni significative (41/427; 10%) tra la composizione e la funzione del microbiota e i disturbi psicobiologici quali il benessere, il disagio mentale, la stanchezza, l’intolleranza alimentare, il dolore muscolo-scheletrico, la sindrome dell’intestino irritabile e il grado di disturbi addominali.

Significato clinico

I ricercatori concludono che le associazioni abbondanti, ma in parte divergenti, hanno supportato la stretta interazione gut-brain ma non ne hanno rivelato i percorsi di comunicazione in modo così chiaro e forte. Al contrario, quindi, lo studio illustra la complessità delle interazioni gut-brain, che hanno un carattere multifattoriale e costituiscono un campo di ricerca affascinante.

La soluzione Dietosystem

Dietosystem ha focalizzato l’attenzione sulla terapia alimentare della disbiosi, scopri qui il software più completo a all’avanguardia per offrire soluzioni alimentari efficaci ai tuoi pazienti

Bigliografia :
Fonti :

mar 6 novembre 2018
VEDI ANCHE
disbiosi e obesitàCurare la disbiosi per curare l’obesità
La supplementazione con i simbiotici modula il microbiota intestinale aumentando l'abbondanza di specie microbiche potenzialmente benefiche.
mar 9 marzo 2021
disbiosi_correggereDisbiosi da correggere
La restrizione calorica rappresenta un approccio al trattamento del cancro del colon-retto con il rimodellamento del microbiota intestinale
mar 10 gennaio 2023
Parliamo di ...
  • disbiosi-intestinale
    Disbiosi intestinale
    La disbiosi è un qualsiasi cambiamento dell’equilibrio della flora batterica intestinale che determina l’insorgenza di sindromi quali LGS o SIBO.