Sclerosi sistemica e nutrizione

La sclerosi sistemica (SSc) è una malattia del tessuto connettivo in cui la fibrosi e il danno vascolare indotti da processi immunologici possono portare a notevoli compromissioni della salute. Le complicazioni di questa rara condizione spesso colpiscono il tratto gastrointestinale, portando a malnutrizione nei pazienti affetti da SSc.

Lo studio

Un recente studio ha indentificato la pre-cachessia e la malnutrizione nei pazienti con SSc e ha stimato l’efficacia di un integratore alimentare orale (ONS) ad alto contenuto proteico nel migliorare il loro stato nutrizionale.

La popolazione SSc comprendeva 56 pazienti e un gruppo di controllo di 49 persone sane. Dopo una valutazione clinica di base, un’analisi di impedenza bioelettrica (BIA) e test di laboratorio, i pazienti con SSc sono stati suddivisi in 3 categorie:

• ben nutriti
• pre-cachessici

I pazienti con SSc con uno squilibrio nutrizionale hanno ricevuto un ONS ad alto contenuto proteico una volta al giorno per 3 mesi. I pazienti sono stati rivalutati a 3 e 12 mesi dopo l’inclusione nello studio.

I pazienti con SSc, rispetto al gruppo di controllo, avevano un grado di malnutrizione (SGA a sette punti) significativamente più basso [6(0) vs. 7(1), p < 0,001)] e ridotta massa magra. Dei 56 pazienti con SSc, 40 (71,4%) erano ben nutriti, 5 (8,9%) avevano pre-cachessia e 11 (19,7%) erano malnutriti.

Un ONS ad alto contenuto proteico nel gruppo pre-cachessia ha stabilizzato il valore SGA, le misurazioni antropometriche e la BIA dopo 3 e 12 mesi. Nei pazienti malnutriti, ha migliorato significativamente il valore SGA [5(0) vs. 6(0), p = 0,002] e la massa magra e tale effetto è rimasto stabile a 12 mesi.

Significato clinico

La malnutrizione è una complicanza comune della SSc che può essere migliorata con un intervento nutrizionale. La valutazione di routine del loro stato nutrizionale e l’implementazione di un intervento nutrizionale il prima possibile sono obbligatorie. Inoltre, l’effetto a lungo termine di un ONS ad alto contenuto proteico dovrebbe essere valutato anche nei pazienti SSc ben nutriti.