Proteine = dieta di qualità

I dati del Nanhes
Metti le proteine nella dieta

Lo studio osservazionale e trasversale “National Health and Nutrition Examination Survey 2005-2014”, ha analizzato i dati di 11.680 adulti, classificati in gruppi di età 51-60 anni (n = 4.016), 61-70 anni (n = 3.854) e 71 anni e più (n = 3.810) per indagare la loro alimentazione.

Gli adulti sono stati stratificati in due gruppi a seconda che seguissero o meno l’assunzione proteica raccomandata (0,8 g / kg / die) per confrontare i dati demografici, la qualità della dieta con Healthy Eating Index-2015, i limiti funzionali e le altre assunzioni dietetiche.

Le assunzioni di proteine ​​alimentari erano significativamente più basse nei gruppi di età più avanzata, con il 46% degli adulti più anziani che non raggiungevano la quantità raccomandata. Questi consumavano proteine ​​al di sotto del livello di assunzione raccomandato e avevano una dieta di qualità significativamente inferiore in tutte le fasce di età mentre la qualità generale della dieta era migliore negli adulti più anziani. Quelli che non soddisfacevano la raccomandazione sulle proteine ​​avevano più probabilità di assumere altre sostanze nutritive al di sotto dei livelli raccomandati.

Assunzioni proteiche più basse e una minore qualità della dieta e funzionamento fisico sono correlati tra loro in una popolazione che invecchia. Il soddisfacimento della raccomandazione sulle proteine ​​è legato a una migliore qualità della dieta complessiva e può essere protettiva della massa magra; pertanto, la valutazione delle caratteristiche individuali che possono influenzare l’assunzione di proteine ​​è fondamentale per supportare gli anziani a soddisfare i loro fabbisogni proteici.

Gli individui che non soddisfano le raccomandazioni sulle proteine hanno anche una dieta meno sana, quindi sono a maggior rischio di malnutrizione e hanno maggiori probabilità di non soddisfare le assunzioni raccomandate di micronutrienti che hanno attività antiossidante o immunomodulante incluso zinco, selenio, vitamina E, vitamina C e vitamina D.

Leggi l’articolo originale in full text

 

Bibliografia : Krok-Schoen JL, Archdeacon Price A, Luo M, Kelly OJ, Taylor CA.

Fonti : J Nutr Health Aging. 2019;23(4):338-347. doi: 10.1007/s12603-019-1174-1.

https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12603-019-1174-1

mar 9 aprile 2019
Condividi su :
VEDI ANCHE

AGEs cutanei e neuropatiaAGEs cutanei, ottimi markers

I prodotti finali della glicazione avanzata, misurati con autofluorescenza cutanea, sono un fattore di rischio per lo sviluppo di neuropatia diabetica…
mar 23 marzo 2021
cheto_peso_sicuraCalcio e fosforo assunzione sinergica

Un’elevata assunzione di fosforo (P) non avrebbe alcun effetto negativo sul metabolismo osseo nelle popolazioni con un adeguato apporto di (Ca).
lun 20 aprile 2015

Parliamo di …