Calcio e fosforo assunzione sinergica
Generalmente si ritiene che un’assunzione eccessiva di P possa competere con il Ca intaccando la salute e il metabolismo osseo. Ma valutando le associazioni indipendenti tra l’assunzione di fosforo e i parametri della salute ossea, come il contenuto minerale osseo (BMC) e la densità minerale ossea (BMD) sembra probabile che tale competizione si annulli.
Questo è quanto si è in sostanza verificato analizzando i dati forniti dallo studio di sorveglianza americano noto con l’acronimo NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey). I dati riguardavano maschi e femmine di età compresa tra 13-99 anni che hanno partecipato al NHANES nel periodo 2005-2010.
Lo studio
L’analisi dei dati disponibili, aggiustati per le covarianze (età, sesso, indice di massa corporea, e il consumo di calcio (Ca), proteine, latticini, e vitamina D), nonché l’apporto di Ca supplementare e di altri supplementi (vitamina D, multivitaminici/minerali) ha dimostrato che un’assunzione superiore di P era associata con una maggiore assunzione di Ca, e che il Ca assunto con la dieta era adeguato nei rapporti con il P in tutti i gruppi di età / sesso.
Un’elevata assunzione di P era positivamente associata con BMC nelle adolescenti di sesso femminile e positivamente associata con BMC e BMD e riduzione del rischio di osteoporosi negli adulti> 20 anni di età.
Significato clinico
Secondo gli autori, questi dati suggeriscono che un’elevata assunzione di P non ha alcun effetto negativo sul metabolismo osseo nelle popolazioni con un adeguato apporto di Ca, e che è anche associata, in alcuni gruppi di età/sesso, con un incremento positivo dei parametri di salute ossea.
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25856461
Nutr J. 2015 Mar 21;14(1):28. doi: 10.1186/s12937-015-0017-0.
Association between phosphorus intake and bone health in the NHANES population.