Perdere peso non vuol dire perdere osso!
Non è ancora chiaro se la perdita di peso possa influenzare la salute dello scheletro.
Uno studio condotto in Michigan ha esaminato l’impatto di un intervento medico per la perdita di peso intensivo, usando una dieta a basso contenuto calorico (VLED) (~ 800 cal / giorno) che porta a cambiamenti significativi nel peso corporeo, sulla densità minerale ossea del corpo in 2 anni di follow-up.
I ricercatori hanno esaminato l’impatto della perdita di peso indotta dalla dieta fortemente ipocalorica sia sulla densità dell’osso che sulla FFM (Massa priva di grasso) dopo 3-6 mesi e di nuovo durante il mantenimento del peso a 2 anni in 49 soggetti.
Alla fine dei 2 anni, la perdita media di peso era maggiore per gli uomini (peso: 23,5 ± 12,5 kg) rispetto alle donne (peso: 16,8 ± 19,2 kg) e le donne hanno avuto una riduzione della densità ossea maggiore.
Dopo aggiustamento per salute delle ossa al basale, età e sesso, c’era una piccola ma significativa associazione tra perdita di peso totale e la densità ossea a 2 anni (β = – 0,001 g / cm2; p = 0,01). Allo stesso modo, c’è stata un’associazione significativa tra perdita di peso totale e FFM a 2 anni (β = – 116,5 g, p <0,01).
Tutto sommato, nonostante una significativa perdita di peso con VLED, c’è stata solo una piccola perdita di densità ossea.
L’analisi dell’impedenza bioelettrica è un metodo di semplice utilizzo e a basso costo e permette la stima della massa magra (FFM) in condizioni sia fisiologiche che patologiche.
L’affidabilità delle misurazioni BIA è influenzata da vari fattori relativi allo strumento, tra cui gli elettrodi, e l’operatore, il soggetto (umidità della pelle) e la temperatura ambientale.
Un’azienda che completi la sua offerta con un training sull’utilizzo dello strumento è sicuramente da preferire: i servizi e l’assistenza caratterizzano una compagnia seria.
La scelta del tipo di impedenzimetro deve basarsi sulla qualità di rilevazione dei dati “grezzi” ovvero sulla ripetibilità delle misurazioni. Quando provate un apparecchio, fate almeno 3 misurazioni del phantom (che nei modelli professionali è fornito con l’apparecchio) e 3 misurazioni in vivo. In generale, gli impedenzimetri professionali si dimostrano ripetibili in quanto la tecnologia alla base è comparabile per i diversi modelli presenti sul mercato. Quello che distingue la tecnologia è la rilevazione dell’impedenza e dell’angolo di fase in monofrequenza (50 Khz) o in multifrequenza (5-250 kHz).
Nella BIA in monofrequenza, la corrente alternata viene erogata alla frequenza di 50kHz e all’intensità pari a 800 microA, intensità ritenuta non invasiva e non percepibile dal soggetto in esame. La monofrequenza è tuttora in uso e la maggior parte delle equazioni predittive dell’acqua corporea totale e della massa magra sono state realizzate con frequenze a 50KHz.
A tale frequenza sono state prodotte equazioni per il calcolo dei diversi compartimenti riferite a diverse etnie, per obesi, sovrappeso, normopeso, atleti, per adolescenti, anziani e per soggetti in condizioni patologiche.
La BIA in multifrequenza (diffusa da DS Medica fin dagli anni ’90) permette di discriminare il contenuto di acqua anche tra i compartimenti extracellulari e intracellulari.
Infatti, a basse frequenze ( <10kHz) la corrente passa soltanto nei fluidi extracellulari, data l’elevata reattanza propria delle membrane cellulari; a più alte frequenze (> 50khz) diminuisce la reattanza delle membrane cellulari, consentendo di misurare anche il compartimento intracellulare.
La rilevazione multifrequenza, effettuata a 100 kHz, appare più accurata nella stima dell’acqua corporea totale (TBW- total body water) rispetto a quella a 50 kHz, quando comparata alla diluizione isotopica con deuterio metastabile (D2O), metodica gold standard di riferimento. Sempre con la diluizione (Bromuro, D2O) sono state ricavate equazioni predittive che consentono la stima della ECW a basse frequenze (1-5 kHz) e della TBW a frequenze più alte (> 50kHz).
Ovviamente, uno strumento che possa lavorare sia in monofrequenza che in multifrequenza costituisce la scelta più completaper un nutrizionista.
Un altro parametro di scelta è la solidità dello strumento, il suo peso e la multi-funzionalità.
Esistono infatti modelli light (più piccoli, maneggevoli e economici) e modelli da studio, non portatili.
I costi differiscono e possono influenzare la scelta.
Ma l’elemento portante nella scelta dell’impedenzimetro è il software. L’elaborazione del dato rilevato attraverso gli elettrodi è fondamentale per ottenere una stima corretta della composizione corporea!
Come rimarcato in un recentissimo articolo da parte di ricercatori italiani, i modelli di previsione BIA differiscono secondo le caratteristiche del campione in cui sono stati derivati e convalidati in aggiunta ai parametri inclusi nella regressione multipla.
Nella scelta delle equazioni BIA, è importante prendere in considerazione le caratteristiche del campione in cui è il modello è stato sviluppato e validato, poiché, ad esempio, differenze di età e etnia potrebbero influenzare sensibilmente le stime.
In questo campo, DS Medica è sempre stata all’avanguardia, sia nella sperimentazione della BIA nella popolazione italiana, sia nell’utilizzo di formule validate all’interno del software, sempre aggiornate secondo i risultati delle ricerche più recenti, che garantiscono la corretta stima dei diversi compartimenti corporei.
DS Medica, sulla base di 40 anni di esperienza ha un’offerta piuttosto ampia.
– BIA Light è un impedenzimetro monofrequenza leggero e maneggevole, che opera collegato ad un PC per l’elaborazione dei dati rilevati. BIA Light è economico e affidabile e rappresenta la soluzione entry level per il professionista della nutrizione. BIA Light offre ai nutrizionisti un valido supporto nell’analisi dello stato di idratazione misurando il contenuto di acqua corporea (TBW) e stimando, attraverso le formule più accreditate la composizione corporea nei suoi parametri di riferimento: massa magra (FFM) e massa grassa (FAT).
– Human Im touch, versatile e disponibile nella versione multifrequenza, è portatile e elabora i dati rilevati senza collegamento al PC, poiché è di per se’ un PC (si presenta come un tablet) e quindi lavora stand alone. Un unico strumento con le prestazioni di un impedenzimetro da ricerca senza trascurarne la portabilità (fondamentale per il nutrizionista che opera in più studi). Human Im touch suggerisce l’adozione di un’equazione predittiva per la stima dei diversi parametri ma permette anche la scelta di equazioni alternative. Guidato da una pratica interfaccia touch multifunzione, l’utente potrà eseguire i test, conservarne i dati, verificarne i risultati e avvalersi della pratica rappresentazione grafica che ne facilita l’interpretazione. I dati potranno essere richiamati in qualunque momento anche senza l’ausilio del pc.
Un ultimo fattore importante nella scelta dell’impedenzimetro: la refertazione.
Nei prodotti di DS Medica il referto per il paziente è particolarmente curato e rappresenta per il nutrizionista un valido supporto per il counselling al paziente.
A voi la scelta, tenendo conto che entro un anno dall’acquisto di BIA Light è possibile arricchire la propria dotazione tecnologica con lo strumento più sofisticato salvaguardando l’investimento fatto!
- La composizione corporeaLa composizione corporea è correlata allo stato nutrizionale e la sua valutazione è necessaria per progettare interventi dietetici efficaci.L'impedenziometriaL’impedenziometria analizza la composizione corporea grazie alla rilevazione della resistenza opposta dal corpo al passaggio di una corrente elettrica...