Ovaio policistico, dieta e fecondazione
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disturbo endocrino femminile più comune e presenta due aspetti patologici principali: riproduttivo e metabolico.
Il sovrappeso/obesità è un fattore di rischio di effetti avversi durante la stimolazione ormonale, provoca una risposta ridotta ai regimi di induzione dell’ovulazione, un ridotto successo della fecondazione in vitro e un aumento del rischio di complicanze ostetriche. Per risolvere questo circolo vizioso di eventi patologici, la perdita di peso e le modifiche dello stile di vita sono strategie promettenti.
Tra i possibili approcci terapeutici, una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) o di una dieta mediterranea (MD) rappresentano opzioni valide.
Lo studio
I ricercatori hanno reclutato 84 pazienti affette da PCOS obese/sovrappeso e hanno valutato gli effetti indotti da VLCKD e MD su parametri ponderali, ormonali e metabolici.
Il BMI è diminuito significativamente tra le pazienti VLKCD rispetto alle pazienti MD (entrambi presentavano valori p < 0,0001 a 90 e 120 giorni) ed è stata osservata una riduzione significativa delle circonferenze vita e fianchi. Allo stesso tempo, i valori dell’indice HOMA sono diminuiti statisticamente per le pazienti VLCKD rispetto a quelle in MD (valore p < 0,001 a 90 giorni e valore p < 0,05 a 120 giorni), e parallelamente sono aumentati i valori di AFC (conta dei follicoli antrali) a 90 e 120 giorni e AMH (ormone anti-mulleriano che rileva lo stato di salute ovarico) a 90 giorni.
È interessante notare che l’incidenza della sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) era statisticamente inferiore nelle pazienti con VLKCD rispetto a quelle in MD.
Significato clinico
Entrambi i regimi dietetici possono migliorare i parametri antropometrici (come il BMI) e la salute riproduttiva delle donne, ripristinare la regolarità mestruale e ridurre il rischio di OHSS. Per quanto riguarda le diverse terapie nutrizionali, i risultati suggeriscono che la VLCKD è una scelta ottimale per l’ingresso nella fecondazione in vitro, soprattutto in termini di intervallo temporale in cui tali risultati vengono raggiunti.
- Ovaio policisticoLa sindrome dell’ovaio policistico determina alterazioni funzionali dell’apparato riproduttivo che sono migliorate dall’intervento dietetico.