Obesità: anche una questione di gusto

Il profumo del cioccolato
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In uno studio condotto nel Regno Unito i partecipanti  (n = 40), classificati come obesi (indice di massa corporea ≥ 30) o (indice di massa corporea <30) non obesi, hanno completato un test standardizzato della soglia olfattiva  a un odore ecologicamente valido cibo-correlato (cioccolato), seguito da un test di assaggio.

Si è così evidenziato che, rispetto ai non obesi, i soggetti obesi, hanno valutato l’odore cioccolato come più piacevole ed erano sostanzialmente più sensibili all’odore stesso. C’era anche la prova che il loro senso del gusto è stato più forte per l’acido e il salato.

Con un’analisi matematica si è visto che tali misure dell’olfatto e del gusto erano positivamente associate con l’indice di massa corporea dei partecipanti. Questo studio è uno dei pochi che hanno esaminato l’aspetto dell’olfatto e del gusto nei soggetti obesi e i risultati ottenuti sono molto promettenti per proseguire le ricerche nella direzione di nuove soluzioni terapeutiche per l’obesità.

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Fonti :

mar 31 marzo 2015
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