Metabolomica in clinica?


La ricerca nell’ambito della nutrizione clinica è complicata in quanto spesso manca di marcatori robusti di conformità e i risultati sono alterati da fattori confondenti, soprattutto negli studi osservazionali di popolazione in cui non c’è un intervento sugli stili di vita dei partecipanti.
Lo studio
Un gruppo di ricercatori ha esaminato i profili metabolomici in risposta a 3 diete che differivano ampiamente nella composizione di macronutrienti nel corso di un protocollo di alimentazione controllata.
Ventuno gli adulti con un alto indice di massa corporea (BMI= 34,4) sono stati trattati con diete ipocaloriche per promuovere una perdita di peso pari al 10-15% del peso corporeo iniziale. Sono stati poi studiati durante il follow up in cui il peso era stabile e gli sono state prescritte 3 diete sperimentali in cross over, ciascuna per un periodo di 4 settimane: basso contenuto di grassi (60% di carboidrati, 20% grassi, proteine 20%), a basso indice glicemico (40% di carboidrati, 40% di grassi, 20% di proteine), o a contenuto molto basso di carboidrati (10% carboidrati, grassi 60%, 30% di proteine). I campioni di plasma sono stati ottenuti a digiuno al basale e alla fine di ogni periodo di 4 settimane per l’analisi metabolomica utilizzando la cromatografia liquida e la spettrometria di massa.
Di 333 metaboliti, i ricercatori ne hanno identificati 152 le cui concentrazioni differivano per ≥1 dieta rispetto agli altri, compresi i diacilgliceroli e i trigliceridi, gli aminoacidi a catena ramificata e i marcatori riflettenti lo stato metabolico. L’analisi di gruppi di metaboliti correlati secondo le vie metaboliche comuni, ha rivelato che i cambiamenti metabolici sono coordinati e affetti dalla composizione della dieta, inclusi i percorsi relativi al metabolismo degli aminoacidi.
I ricercatori hanno classificato i metaboliti che differivano tra le diete e sono stati in grado di identificare correttamente il tipo di dieta nel cross-over dai profili dei metaboliti in 60 su 63 casi (> 95% di precisione). Le analisi suggeriscono anche effetti differenziali della dieta su numerosi fattori di rischio di malattia cardiometabolica.
Significato clinico
La profilazione metabolomica può essere utilizzata per valutare la conformità durante gli studi in nutrizione clinica e la validità della valutazione dietetica in studi osservazionali. Inoltre, questa metodologia può aiutare a chiarire i percorsi meccanicistici che collegano il tipo di alimenti consumati al rischio di malattie croniche.


- Biochimica e fisiologia della nutrizioneLa biochimica e la fisiologia studiano le reazioni chimiche e il funzionamento degli organismi viventi.