Le fibre, alleate della pressione
Martedì 17 maggio ricorre la XVIII giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa.
Diversi studi hanno documentato che la fibra alimentare è inversamente associata a una varietà di malattie, ma l’associazione della assunzione di fibra alimentare con la prognosi degli anziani con ipertensione è sconosciuta.
Lo studio
Questo studio ha arruolato 4906 partecipanti (51,6% erano donne) di età pari o superiore a 65 anni con ipertensione nel National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2003-2014 e ha accertata la mortalità fino al 31 dicembre 2015.
I ricercatori hanno valutato i dati sull’assunzione di fibre alimentari utilizzando un’indagine di richiamo delle 24 ore.
I partecipanti sono stati raggruppati per quartili di assunzione di fibre alimentari:
- Q1 (fibra < 10,20, g/giorno),
- Q2 (10,20 ≤ fibra < 14,45, g/giorno),
- Q3 (14,45 ≤ fibra < 19,85, g/giorno) e
- Q4 (19,85 ≤ fibra, g/giorno).
Durante il follow-up di 70 mesi, 1369 partecipanti sono stati determinati come mortalità per tutte le cause (27,9%) e 270 partecipanti sono stati identificati come mortalità cardiovascolare (5,5%).
Nel modello completamente aggiustato, il gruppo con una maggiore assunzione di fibre nella dieta era associato a una mortalità per tutte le cause (Q4 vs Q1: 0,68) e mortalità cardiovascolare (Q4 vs Q1: 0,64) relativamente più bassa.
Non è stata osservata una relazione non lineare tra l’assunzione di fibre alimentari e la mortalità per tutte le cause o cardiovascolare.
Significato clinico
Una maggiore assunzione di fibre nella dieta è significativamente associata a una diminuzione della mortalità per tutte le cause e cardiovascolare negli anziani con ipertensione.
Pertanto, l’aumento dell’assunzione di fibre nella dieta può migliorare la prognosi degli anziani con ipertensione.
- Gli alimenti e la loro classificazioneGli alimenti rappresentano prodotti edibili, con origine e composizione differente da cui dipendono le loro funzioni e classificazioni.Gli alimenti funzionaliGli alimenti funzionali migliorano lo stato di salute e riducono il rischio malattia; vengono consumati con la dieta abituale.CarboidratiI carboidrati, contenuti soprattutto in cereali e derivati, sono la principale fonte di energia dell’organismo in quanto assorbiti facilmente.