La dieta e l’Alzheimer
La malattia di Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa progressiva che porta alla perdita graduale e irreversibile di memoria, abilità linguistiche e percezione del tempo e dello spazio, del pensiero e del comportamento.
Può un modello dietetico essere preventivo per l’ Alzheimer?
Lo studio
Se lo sono chiesti un gruppo di ricercatori che hanno condotto una revisione sistematica su articoli disponibili nei database PubMed, Scopus e Web of Sciences fino a maggio 2019: l’analisi ha incluso 26 studi che relazionavano la dieta e i modelli dietetici studiati in due gruppi: dieta sana e malsana. Questo studio ha esaminato due studi caso-controllo, cinque trasversali e 19 studi prospettici.
Otto studi hanno valutato una dieta non sana (dieta ricca di grassi, dieta iperglicemica, bevande zuccherate ecc.) e il rischio di AD.
Inoltre, altri studi hanno considerato gli effetti di una dieta sana come la dieta mediterranea, la dieta DASH, l’intervento Mediterraneo-DASH per il ritardo neurodegenerativo e una dieta ricca di frutti di mare sull’AD.
Questa revisione della letteratura indica che l’adesione a un modello dietetico sano ha effetti neuroprotettivi sulla prevenzione dell’AD, mentre una dieta non salutare può causare effetti neurodegenerativi nell’eziologia dell’AD.
In conclusione, i nostri risultati hanno dimostrato che l’adesione a una dieta sana può ridurre lo stress ossidativo, l’infiammazione e l’accumulo di amiloide-β e di conseguenza può ridurre il rischio di AD.
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