La dieta che fa respirare


Il 15 novembre ricorre la giornata mondiale della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO, COPD in inglese).
La BPCO è una malattia che interessa il sistema respiratorio. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la BPCO è la terza causa di morte nel mondo, con 3,23 milioni di decessi nel 2019. Viene descritta come una malattia polmonare progressiva e difficilmente reversibile, con morbilità e mortalità significative. L’incidenza della BPCO è in aumento a causa della prevalenza del fumo e dell’età avanzata della popolazione.
Prevenzione della BPCO
Intercettare lo sviluppo dell’enfisema è vitale per la prevenzione della BPCO.
Sebbene il fumo sia la principale causa di compromissione della funzionalità polmonare, molti altri fattori, incluse le abitudini alimentari, contribuiscono all’incidenza della BPCO. In termini di dieta, è stata riscontrata un’associazione inversa tra un maggiore apporto alimentare di fibre, frutta, verdura e pesce e un minor rischio di BPCO.
Un recente studio caso-controllo ha indagati il rapporto tra dieta (punteggio HEI da questionari validati), fumo e attività fisica e BPCO.
I risultati della regressione logistica hanno dimostrato che gli individui con punteggi HEI più alti avevano una probabilità significativamente più bassa di BPCO. Dopo l’aggiustamento per i fattori confondenti, gli individui con il punteggio HEI più alto avevano l’82% in meno di probabilità di avere la BPCO. Questa associazione è rimasta significativa dopo aggiustamento per fumo e attività fisica e con ulteriore aggiustamento per BMI.
Quindi, una dieta sana può svolgere un ruolo cruciale nel ridurre il rischio di BPCO e nel migliorare la funzione polmonare.
La dieta che fa respirare
Uno studio statunitense ha indagato se l’adesione a una dieta nutrizionalmente ricca e incentrata sui vegetali tra i giovani fumatori fosse associata a un ridotto rischio di futuro enfisema.
Per questo, i ricercatori hanno studiato i partecipanti del Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA) Lung Prospective Cohort Study che avevano un’età compresa tra 18 e 30 anni al momento dell’arruolamento e sono stati seguiti per 30 anni.
Hanno analizzato 1.706 adulti che hanno riferito di fumare o aver fumato precedentemente. Le misure ripetute delle abitudini alimentari sono state utilizzate per calcolare i punteggi di qualità della dieta A Priori (APDQS) e classificate in quintili, con i quintili più alti che rappresentano un’assunzione di cibo incentrato sui vegetali più ricco dal punto di vista nutrizionale.
L’enfisema è stato valutato all’anno 25 (n=1.351) mediante tomografia computerizzata (CT) ed era presente nel 13,0% della coorte, con un’età media di 50,4 ± 3,5 anni. La prevalenza dell’enfisema è stata del 4,5% nel quintile APDQS più alto (ricco dal punto di vista nutrizionale), rispetto al 25,4% nel quintile più basso.
Dopo aggiustamento per covariate multiple, incluso il fumo, una maggiore aderenza a una dieta incentrata sui vegetali è stata inversamente associata all’enfisema.
Significato clinico
Una dieta ricca di nutrienti vegetali è stata associata a un ridotto rischio di sviluppo di enfisema nella mezza età adulta. Intercettare lo sviluppo dell’enfisema è vitale per la prevenzione della BPCO. I fumatori sono una popolazione ad alto rischio di enfisema con strategie di prevenzione limitate, ma la qualità della dieta sembra essere incisiva.



- Disordini respiratoriI disordini respiratori comprendono una serie di condizioni più o meno gravi dove si verifica un’alterazione dello scambio respiratorio.