La celiachia va integrata

Attenzione alla malnutrizione
La celiachia va integrata

Dal 15 al 23 maggio si celebra la settimana nazionale della celiachia.
La celiachia è un’enteropatia autoimmune cronica che colpisce circa l’1% della popolazione.
L’assunzione di glutine innesca una risposta immunitaria nei pazienti geneticamente suscettibili, con conseguenti manifestazioni di malattie intestinali ed extraintestinali.

Le attuali raccomandazioni per la diagnosi includono la sierologia per gli anticorpi celiaci specifici contro la transglutaminasi, l’endomisio e la gliadina deamidata e la sierologia delle IgA.
La diagnosi definitiva viene più comunemente effettuata tramite la biopsia dell’intestino tenue che dimostra l’atrofia dei villi.

La dieta gluten-free

Una dieta priva di glutine (GFD) con integrazione di micronutrienti è l’unico trattamento raccomandato per la celiachia.
I medici di medicina generale devono essere in grado di riconoscere le indicazioni di screening, indirizzare i pazienti in modo appropriato, educarli e seguirli nel migliore dei modi. Le persone celiache (CD) possono sviluppare carenze nutrizionali, mentre le persone che seguono una dieta priva di glutine (GFD) possono mancare di nutrienti essenziali.

Un gruppo di ricercatori ha esaminato l’assunzione di nutrienti dalla dieta e dagli integratori tra le persone con CD e GFD nel National Health and Nutrition Examination Survey, 2009-2014.

Tra 15.610 partecipanti di età pari o superiore a 20 anni, hanno identificato i CD sulla base della sierologia positiva per l’immunoglobulina A contro la transglutaminasi tissutale, la diagnosi del personale sanitario e l’aderenza a una GFD.
Le persone senza CD che evitano il glutine (PWAG) hanno aderito a una GFD senza una diagnosi di CD.
Due richiami delle 24 ore hanno valutato l’assunzione di nutrienti dalla dieta e dagli integratori.
Rispetto ai partecipanti senza CD o PWAG, le persone con CD diagnosticata avevano un minore apporto di energia totale, carboidrati, grassi, e acidi grassi saturi e monoinsaturi.

Al contrario, le persone con CD non diagnosticata e sierologia positiva avevano un maggiore apporto di quei nutrienti, zucchero e proteine.
L’assunzione totale di carboidrati e zucchero era inferiore tra i PWAG. Le persone con CD diagnosticata avevano una maggiore assunzione di vitamina A ed E, mentre quelle con CD non diagnosticata avevano un aumento dell’assunzione di calcio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame, sodio, potassio, vitamina A, alfa-carotene, acido folico e colina.

I PWAG aveva una maggiore assunzione di beta-carotene e luteina/zeaxantina e una minore assunzione di acido folico.

Significato clinico

Nella popolazione statunitense in un periodo di 6 anni, l’assunzione totale di energia e macronutrienti è risultata ridotta tra le persone con diagnosi di celiachia, mentre l’assunzione di energia totale, macronutrienti e più micronutrienti sono più alti tra le persone con CD non diagnosticata. 

Bigliografia : Kristina Soltesz, Jessica Mosebach, Emily Paruch, Jean Covino Aynur Unalp-Arida, Rui Liu, Constance E Ruhl

mar 17 maggio 2022
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