I limiti del BMI
Il BMI è l’indice utilizzato per definire il grado di obesità di un paziente, ma ha i suoi limiti.
La massa grassa relativa (RFM) potrebbe essere un nuovo metodo per stimare la percentuale di grasso di tutto il corpo negli adulti utilizzando un’equazione lineare antropometrica. È quanto dimostra uno studio trasversale in giovani maschi adulti.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato il grasso totale BF, la massa priva di grasso (ottenute con la bioimpedenziometria BIA e con la DXA) e la circonferenza della vita in 81 giovani maschi.
BMI e RFM sono stati quindi calcolati dai dati raccolti.
Analizzando tutti i partecipanti insieme, la correlazione tra RFM e DXA (rDXA = 0,90) o RFM e BIA (rBIA = 0,88) era leggermente superiore alla correlazione tra BMI e DXA (rDXA = 0,79) o BMI e BIA (rBIA: 0,82).
Quando analizzati secondo BF, gli individui con BF basso (LBF) hanno mostrato una correlazione molto più alta con RFM (rDXA = 0,58; rBIA = 0,73) rispetto a BMI (rDXA = 0,24; rBIA: 0,46). Tuttavia, i soggetti con eccesso di BF (EBF) hanno presentato correlazioni simili quando si confrontavano RFM e BMI.
In generale, RFM ha presentato una maggiore concordanza con DXA e BIA rispetto a BMI. Le forti associazioni tra RFM e DXA o RFM e BIA sono rimaste significative anche alla regressione lineare multivariata.
Significato clinico
Questi risultati suggeriscono che RFM mostra una buona correlazione e associazione con BF misurato da DXA e BIA nei giovani maschi adulti. Inoltre, l’RFM sembra essere maggiormente correlato con BF negli individui più magri rispetto al BMI, sottolineando l’utilità di valutare la composizione corporea in tutti i pazienti.
- Valutazione dello stato nutrizionaleLo stato di nutrizione di un soggetto è definitivo da composizione corporea, bilancio energetico e funzionalità corporea.La composizione corporeaLa composizione corporea è correlata allo stato nutrizionale e la sua valutazione è necessaria per progettare interventi dietetici efficaci.