Dieta dopo il cancro al seno


Dopo una diagnosi di tumore al seno, molte donne si trovano ad affrontare nuove sfide per proteggere la propria salute a lungo termine. Tra queste, mantenere un peso adeguato e seguire una dieta equilibrata può ridurre il rischio di recidive e migliorare la qualità della vita. Ma quali cambiamenti alimentari sono davvero efficaci e duraturi? A questa domanda ha cercato di rispondere lo studio InForma.
Lo studio
InForma è uno studio clinico randomizzato che ha coinvolto 260 donne in sovrappeso o obese, sopravvissute al cancro al seno. L’obiettivo era valutare se interventi mirati sull’alimentazione e sull’attività fisica potessero favorire il dimagrimento e migliorare le abitudini alimentari nell’arco di due anni.
Le partecipanti sono state suddivise in quattro gruppi:
- Intervento dietetico (DI)
- Intervento di attività fisica (PAI)
- Intervento combinato dieta + movimento (PADI)
- Intervento minimo (MI), come gruppo di controllo
A intervalli regolari, le donne compilavano questionari dettagliati sulle loro scelte alimentari e sullo stile di vita.
Analizzando i dati, i ricercatori hanno identificato tre principali modelli dietetici:
- Mediterraneo: ricco di verdure e olio d’oliva
- Dolce: caratterizzato da consumo di torte e dessert
- Occidentale: con maggiore presenza di carni lavorate e alimenti processati
Una buona notizia: tutti e tre i modelli hanno mostrato un cambiamento positivo, con un calo generale del consumo di cibi ad alta densità calorica nel corso dei 24 mesi.
I risultati hanno evidenziato che:
- Le donne nei gruppi DI e PADI avevano maggiori probabilità di raggiungere una perdita di peso superiore al 5%
- Le partecipanti over 60 dimagrivano più facilmente rispetto a quelle più giovani
- Il maggior calo nell’assunzione di energia e nutrienti avveniva entro i primi sei mesi
Un risultato interessante riguarda la dieta mediterranea: l’aderenza è migliorata in tutte le partecipanti, indipendentemente dal tipo di intervento ricevuto. Questo suggerisce che anche un sostegno minimo può spingere verso scelte alimentari più sane.
Significato clinico
Lo studio InForma dimostra che interventi personalizzati sullo stile di vita possono avere effetti reali e duraturi:
✅ Meno calorie e meno zuccheri
✅ Miglioramento della qualità della dieta
✅ Perdita di peso significativa in una parte delle partecipanti
Questi risultati sono particolarmente rilevanti per le donne sopravvissute al tumore al seno, per le quali il controllo del peso è un tassello fondamentale nella prevenzione delle complicanze future.
In conclusione, mangiare meglio e muoversi di più non è solo una raccomandazione generica: rappresenta un vero e proprio strumento terapeutico per proteggere la salute dopo il cancro al seno. Interventi continuativi e personalizzati possono accompagnare le donne in un percorso di cambiamento positivo, sostenendole nel tempo verso una vita più sana.

Cancro al seno e nutrizione
Dieta dopo il tumore al seno
Tumore al senoIl tumore al seno può essere prevenuto e curato agendo sui fattori di rischio modificabili come lo stile di vita e l’alimentazione.
Il Food IntakeIl food intake è l’analisi dei consumi alimentari in termini di calorie e nutrienti, così da impostare un piano dietetico personalizzato.
