Dieta antiossidante giova alla sclerosi multipla
In proposito sono stati studiati 101 pazienti con SM recidivante-remittente (età 18-58 anni) paragonati a un gruppo di controllo di 63 soggetti sani (età 19-65 anni). In sintesi si è evidenziato che la concentrazione sierica di Selenio e l’attività della GSH-Px nel siero dei pazienti con sclerosi multipla erano significativamente diminuite rispetto al gruppo di controllo.
Una correlazione diretta significativa è stata osservata tra la concentrazione di selenio e l’attività GSH-Px nel siero di pazienti esaminati. Un maggior consumo di pollame, prodotti da forno, legumi e pesce sembrava aumentare la concentrazione sierica di Selenio nel gruppo dei pazienti, considerando che un consumo frequente di di burro, pane integrale, bevande dolci e zucchero si associava con valori più bassi di selenio nel siero.
Inoltre, complessivamente, lo stato antiossidante del siero dei pazienti con SM era decisamente inferiore al confronto con i controlli. Pertanto gli autori ritengono che un’alimentazione più ricca di antiossidanti possa condizionare lo stato antiossidante del siero dei pazienti con SM migliorando l’andamento della malattia, specie nella forma remittente-recidivante.
- Patologie neurologicheLe malattie neurodegenerative rappresentano quell’insieme di malattie che portano a una progressiva perdita di capacità cerebrali.