Depressione e distribuzione del grasso
L’obesità è stata correlata alla depressione. Per contro, l’adesione a uno stile di vita sano è utile per ridurre il rischio di depressione.
Lo studio
I ricercatori hanno indagato se la composizione corporea e la distribuzione del grasso fossero associate agli eventi avversi della depressione e alla relazione tra stile di vita e depressione.
Hanno analizzati i dati di 330.131 partecipanti senza depressione al basale nella Biobanca del Regno Unito (età media: 56,9 anni; 53,83% donne). La valutazione della depressione è stata ricavata dai risultati attraverso auto-report, cure primarie, dati sui pazienti ospedalizzati e dati sulla morte.
La composizione corporea è stata determinata mediante impedenza bioelettrica.
Per generare un punteggio sullo stile di vita sono stati utilizzati sette fattori (Miglior stile di vita (7 punti): non fumare, consumo moderato di alcol, attività fisica regolare, dieta sana, comportamento meno sedentario, sonno sano e connessione sociale adeguata).
Durante una media di 11,7 anni di follow-up, si sono verificati 7.576 episodi di depressione.
Tutte le misure della composizione corporea sono risultate direttamente associate al rischio di depressione. Le associazioni degli indici delle componenti corporee con il rischio di depressione tendevano ad essere più pronunciate tra coloro che conducevano uno stile di vita più sano.
Gli indici di distribuzione del grasso corporeo modificano l’associazione dello stile di vita con il rischio di depressione. C’erano interazioni significative tra gli indici correlati alla massa grassa, in particolare la massa grassa delle gambe e il punteggio dello stile di vita, sul rischio di depressione, per il quale le associazioni benefiche di uno stile di vita sano con il rischio di depressione era più evidente tra i partecipanti con una bassa misurazione del grasso corporeo.
Le possibili spiegazioni sull’effetto della composizione corporea sfavorevole sull’associazione dello stile di vita con la depressione sono:
- La distribuzione anormale del grasso riflette in una certa misura la distribuzione metabolica anormale, che può compensare l’effetto benefico del miglioramento dello stile di vita sulla riduzione del rischio di depressione.
- La composizione corporea può essere influenzata da uno stile di vita sano; e reciprocamente, una composizione corporea sfavorevole può avere un effetto negativo su alcuni componenti specifici del punteggio dello stile di vita. L’aumento della massa grassa può infatti influenzare l’attività fisica e rendere difficile il mantenimento di uno stile di vita attivo. Man mano che l’attività fisica diminuisce e aumenta il peso corporeo, l’impatto psicologico dello stigma e della discriminazione sul peso aumenta, rendendo più facile la scelta di cibi ad alto contenuto calorico, portando a un circolo vizioso di ulteriore aumento di peso e umore depressivo.
C’erano interazioni significative tra gli indici correlati alla massa grassa, in particolare la massa grassa delle gambe e il punteggio dello stile di vita sul rischio di depressione, per il quale le associazioni benefiche di uno stile di vita sano con il rischio di depressione era più evidente tra i partecipanti con una bassa misurazione del grasso corporeo.
In altre parole, i partecipanti con indici di distribuzione del grasso corporeo avversi hanno mostrato un maggiore rischio di depressione quando aderiscono a uno stile di vita favorevole.
Le persone che aderiscono a uno stile di vita favorevole hanno meno fattori che aumentano il rischio di depressione rispetto a coloro che conducono uno stile di vita sfavorevole. Gli stili di vita avversi potrebbero essere un fattore di rischio per una composizione corporea sfavorevole e disfunzione metabolica, che contribuisce alla depressione. Pertanto, il ruolo della composizione corporea sfavorevole nell’aumento del rischio di depressione è più pronunciato (ovvero si rivela in modo più forte) nella popolazione con uno stile di vita favorevole.
Inoltre, gli autori non hanno riscontrato alcuna interazione significativa tra rischio genetico e composizione corporea, suggerendo che il rischio di depressione geneticamente predeterminato non può essere modificato dagli indici di composizione corporea.
Significato clinico
Sebbene il BMI sia ampiamente utilizzato per approssimare il grasso corporeo complessivo, non riesce a catturare altri aspetti metabolicamente rilevanti dell’adiposità come la distribuzione del grasso, portando a una notevole disparità nei risultati di salute tra individui con BMI simile. Questo studio ha suggerito che la distribuzione del grasso corporeo era correlata al rischio di depressione e che l’adesione a uno stile di vita sano, anche e soprattutto tra coloro con una distribuzione sana del grasso, era importante per ridurre il rischio di depressione.
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