Dieta chetogenica contro il Covid
L’obesità grave è associata a un aumentato rischio di ricovero in unità di terapia intensiva e alla necessità di ventilazione meccanica invasiva, nei pazienti con COVID-19.
L’associazione tra obesità e prognosi COVID-19 può essere correlata a molti fattori diversi. Tra questi, l’infiammazione sistemica cronica, la predisposizione a gravi condizioni respiratorie e le infezioni virali.
Dieta chetogenica
La dieta chetogenica è un approccio che può essere estremamente efficace nel ridurre il peso corporeo e il grasso viscerale a breve termine, preservando la massa magra e riducendo l’infiammazione sistemica.
La dieta chetogenica, riducendo l’assunzione orale di carboidrati, consente la produzione epatica di corpi chetonici e l’insorgenza di chetosi nutrizionali. La chetosi si ottiene a seguito di un maggiore utilizzo dei grassi come combustibile metabolico quando la disponibilità di glucosio è bassa.
I corpi chetonici hanno un potenziale antinfiammatorio e per la modulazione del metabolismo immunitario.
Le diete chetogeniche prevedono una privazione del contenuto di carboidrati pari al 5-10% dell’assunzione giornaliera di kcal totali. La composizione specifica dei macronutrienti può variare.
Dieta chetogenica e funzione respiratoria
Ad oggi, le VLCKD sono controindicate per i pazienti obesi con insufficienza respiratoria. Tuttavia, alcuni studi hanno riportato alcuni effetti benefici da diete ad alto contenuto di grassi a basso contenuto di carboidrati ed effetti dannosi dei carichi di carboidrati sui parametri respiratori.
Nei pazienti con insufficienza respiratoria, fornire un adeguato apporto di proteine è estremamente importante per preservare la massa e la funzione dei muscoli scheletrici.
Dieta chetogenica e immunità
SARS-CoV-2 infetta le cellule polmonari ed entra nelle cellule epiteliali dell’ospite attraverso l’azione della Serina Proteasi 2 Transmembrana (TMPRSS2) e il recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE-2). Questo lega le proteine spike del virus.
In caso di risposta immunitaria disfunzionale, si osserva un’infiltrazione anomala di monociti, macrofagi e linfociti T favorita dalla permeabilità vascolare, una tempesta sistemica di citochine, peggioramento clinico (edema polmonare e polmonite) e infiammazione diffusa e/o danno multiorgano dovuto all’eccessiva produzione di TNF e specie reattive dell’ossigeno (ROS).
Al contrario, in un sistema immunitario sano, l’infiammazione iniziale attira le cellule T specifiche del virus verso il sito dell’infezione, dove possono eliminare le cellule infette prima che il virus si diffonda.
Le persone anziane sembrano essere più suscettibili a forme critiche di COVID-19 a causa di un microambiente polmonare che causa una maturazione alterata delle cellule dendritiche e la migrazione agli organi linfoidi e una risposta immunitaria inefficiente.
Significato clinico
La dieta chetogenica è una preziosa misura preventiva per le persone gravemente obese e può essere considerata come una terapia adiuvante per i pazienti con compromissione respiratoria.
- Dieta iperproteica-ipoglucidicaLa dieta iperproteica-ipoglucidica è caratterizzata da ridotto consumo di carboidrati ed elevato apporto di proteine, con l’obiettivo di un calo ponde...ProteineLe proteine sono composte da aminoacidi e la qualità proteica di un alimento dipende dalla digeribilità e dalla presenza di aminoacidi essenziali non ...CarboidratiI carboidrati, contenuti soprattutto in cereali e derivati, sono la principale fonte di energia dell’organismo in quanto assorbiti facilmente.