Bioimpedenza predice forza muscolare negli arti superiori
L’esame dell’impedenza bioelettrica dei tessuti (BIA) permette di stimare con discreta precisione la forza muscolare dell’individuo, indipendentemente dalle caratteristiche fisiche.
È questa la conclusione di un recente studio condotto dai ricercatori della Liverpool Hope University.
Lo studio ha infatti fornito una prova certa della relazione tra forza muscolare e il valore della massa muscolare segmentale (SMM) misurata attraverso a BIA, evidenziando così l’utilità di questa misurazione per facilitare l’interpretazione dell’esito degli interventi di riabilitazione o promozione dell’attività fisica.
In particolare, i risultati di questo esame non verrebbero influenzati dalla composizione corporea dell’individuo, e quindi sarebbero direttamente interpretabili. Per dimostrare questo, gli autori hanno misurato il valore di SMM delle estremità superiori e del torso, così come la forza muscolare in cinque movimenti distinti della spalla (flessione anteriore, abduzione del piano scapolare, abduzione del piano coronale e rotazione interna ed esterna) in un gruppo di soggetti adulti sani di entrambi i sessi.
In questo modo è emersa una forte correlazione tra le diverse misurazioni della forza muscolare della spalla e i valori di SMM delle estremità, la quale non veniva modificata dal sesso dell’individuo. Secondo gli autori questi risultati evidenzierebbero l’utilità della metodica per stabilire con affidabilità la forza muscolare in soggetti caratterizzati da profonde differenze di corporatura.
- L'impedenziometriaL’impedenziometria analizza la composizione corporea grazie alla rilevazione della resistenza opposta dal corpo al passaggio di una corrente elettrica...