Aspetti istologici della cellulite
La cellulite, nota anche come panniculopatia edematofibrosclerotica, panniculite o lipodistrofia ginoide, a seconda della morbilità, è una condizione comune della pelle, caratterizzata da un aspetto nodulare e increspato delle cosce e dei glutei, simile a una buccia d’arancia. Anche se l’esatta prevalenza di questa condizione è attualmente sconosciuta a causa dell’assenza di lavori epidemiologici, si stima che colpisca circa l’80-90% delle donne in età post-puberale, localizzata principalmente sulle cosce posterolaterali, glutei e addome, e interessando preferenzialmente le donne rispetto gli uomini.
Questa condizione è associata a diverse incertezze legate alla sua eziologia, all’ampia varietà di trattamenti e alla selezione di un modello istologico comune a tutti i pazienti, tra gli altri.
In effetti, una delle questioni più discusse sulla cellulite rimane la sua considerazione come patologia o meno, essendo descritta come una condizione estetica o un problema sistemico a seconda degli autori e la presenza di disturbi comorbidi come il lipedema.
Anche se la cellulite non è una condizione critica dal punto di vista medico, è uno dei disturbi estetici più diffusi e meno tollerati tra le donne.
L’eziologia della cellulite è eterogenea, con fattori ambientali, genetici, anatomici e ormonali che ne influenzano l’origine. Ad esempio, uno stile di vita sedentario con un elevato apporto di grassi, conservanti e sale è stato messo in relazione con una comparsa accelerata della cellulite dovuta a un eccesso di grasso sottocutaneo, probabilmente aumentando l’infiammazione sottostante e disturbando il corretto microcircolo.
Il background genetico di questa condizione non è ancora chiaro, sebbene uno studio genetico multi-locus abbia dimostrato un ruolo indipendente di due diversi geni nella predisposizione alla cellulite.
Anche gli squilibri ormonali, come l’alta concentrazione di estrogeni rispetto al progesterone, sono determinanti per lo sviluppo della cellulite, situazione che si verifica durante la gravidanza, la maturità, la menopausa e la terapia ormonale sostitutiva.
Dal 1977 sono state proposte diverse scale di valutazione, a 2 o 3 gradi di gravità, fino a Curri et al (Curri SB. Cellulite and Fatty Tissue Microcirculation. Cosmetics & Toiletries 1993; 108: 51-58.) che stabilirono una scala a quattro stadi, ancora considerata come punto di riferimento.
A seguito di questa classificazione, il fattore principale è stato identificato come una “maldistribuzione microcircolatoria” cronica che potrebbe essere dovuta a un difetto del dispositivo arterioso che modula il flusso sanguigno normale o addirittura inadeguata vasomotilità. Pertanto, la gravità della cellulite può essere suddivisa in edematosa, fibrosa, fibro-sclerotica e sclerotica.
Questa classificazione è stata poi migliorata da Bartoletti et al. differenziando la cellulite dall’adiposità peritrocanterica, considerata come morfologicamente e fisiologicamente normale. Inoltre, hanno contribuito ad arricchire la classificazione clinica compresi l’esame generale, lo studio flebologico, la valutazione posturale e l’ecografia, stabilendo i protocolli terapeutici ad oggi più seguiti.
Lo studio
60 donne, età media 48,8 anni, tra cui 11 donne erano in menopausa (18,33%). Tutte le pazienti dopo esame fisico, valutazione estetica e dermatologica sono state sottoposte a cinque biopsie di 2,0 mm di diametro e 1,5 mm di lunghezza nella regione trocanterica affetta da cellulite. Le statistiche descrittive sono state eseguite per ciascun predittore dello studio: età demografica, altezza, BMI, vita, pancia, anca, coscia e ginocchio.
L’analisi istologica dei vetrini ha mostrato che erano presenti cinque diverse caratteristiche istologiche nella maggior parte dei pazienti.
Ciò dimostra che l’evidenza istologica non caratterizza i diversi stati di cellulite, ma diversi aspetti istologici erano presenti nello stesso paziente, il che elimina efficacemente la stadiazione e porterebbe a considerare la cellulite come una malattia degenerativa.
- Pannicolopatia fibro-edematosaLa cellulite è una condizione di alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo e dell'equilibrio del sistema circolatorio venoso e linfatico.Estetica e saluteLe patologie della cute comprendono una serie di alterazioni della normale fisiologia e funzioni della pelle.