Antiossidanti contro l’obesità

La dieta giusta in adolescenza
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Un ampio studio statunitense suggerisce che i cibi ricchi di vitamine e minerali antiossidanti possono ridurre il rischio di sovrappeso tra i ragazzi.

L’obesità tra bambini e adolescenti è uno dei problemi di salute pubblica più urgenti a livello mondiale. Le cause sono molteplici — genetica, stili di vita sedentari, eccesso di zuccheri e grassi — ma un nuovo studio pone l’attenzione su un altro fattore chiave: lo stress ossidativo.

Questo fenomeno, legato all’accumulo di radicali liberi nel corpo, può innescare infiammazioni e alterazioni metaboliche che favoriscono l’aumento di peso. E proprio per contrastare lo stress ossidativo, la natura ci offre un’arma preziosa: gli antiossidanti.

Lo studio: cosa dicono i dati USA

Un team di ricercatori ha analizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) raccolti negli Stati Uniti tra il 2011 e il 2016, coinvolgendo quasi 18.000 bambini e adolescenti tra i 6 e i 19 anni.

Gli studiosi hanno calcolato un indice complessivo di assunzione di antiossidanti nella dieta — chiamato CDAI — basato sul consumo di sei nutrienti chiave: vitamine A, C ed E, carotenoidi, selenio e zinco. Lo scopo era capire se un punteggio CDAI più alto fosse associato a un minor rischio di sovrappeso o obesità.

I risultati sono chiari: tra i ragazzi tra i 12 e i 19 anni, un CDAI elevato era associato a una probabilità significativamente più bassa di essere in sovrappeso o obesi. Al contrario, nei bambini dai 6 agli 11 anni, questa associazione non è stata osservata.

Tuttavia, non tutti gli antiossidanti si sono comportati allo stesso modo. Il selenio, ad esempio, ha mostrato risultati contrastanti: in un modello statistico sembrava protettivo, in un altro sembrava invece associato a un rischio più alto. Per questo motivo, i ricercatori hanno creato una versione modificata del CDAI (mCDAI), escludendo il selenio e lasciando solo le vitamine A, C, E, i carotenoidi e lo zinco.

Il mCDAI si è dimostrato un indicatore ancora più affidabile: chi assumeva più antiossidanti secondo questo indice aveva fino al 26% di probabilità in meno di essere in sovrappeso o obeso.

Significato clinico

Dai risultati di questa analisi, una dieta ricca di frutta, verdura, noci, semi, cereali integrali e legumi, che fornisce questi nutrienti antiossidanti, può aiutare a prevenire l’obesità soprattutto negli adolescenti.

Integrare alimenti ricchi di antiossidanti nella dieta quotidiana potrebbe diventare un’importante strategia di prevenzione dell’obesità tra i giovani, oltre che un modo per sostenere la salute metabolica.

Anche se servono ulteriori ricerche per confermare il legame causale, questo studio conferma l’idea che il cibo è molto più che calorie: è un insieme complesso di sostanze che possono proteggerci — o danneggiarci — a lungo termine.

 

Bibliografia : Jinwen Chen, Changhong Shi

mar 27 maggio 2025
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