Troppa pubblicità in TV alimenta l’obesità

Infanzia a rischio pubblicità
il-comportamento-alimentare

Un numero notevole di evidenze suggerisce che l’esposizione durante l’infanzia al martellante marketing alimentare promuove abitudini alimentari che contribuiscono all’obesità nell’età più avanzata. Come si evince anche da un recente studio condotto negli USA che ha esaminato le risposte neurali agli spot alimentari negli adolescenti sovrappeso e in quelli di peso sano, utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI). In pratica si è dimostrato che i “segnali visivi” trasmessi dagli spot commerciali appaiono in grado di stimolare il cervello degli adolescenti sovrappeso, comprese le regioni che controllano il piacere, il gusto e, sorprendentemente, anche la bocca, promuovendo così malsane abitudini alimentari.

I risultati dello studio, concludono gli autori, suggeriscono che tali abitudini possono rendere difficile perdere peso più tardi nella vita, e che i sacrifici e le motivazioni alla dieta sana non dovrebbero solo indirizzare il desiderio iniziale di mangiare del cibo allettante, ma anche il pensiero successivo su cosa effettivamente si debba degustare o mangiare avidamente.
In altre parole, anche negli spot pubblicitari, bisognerebbe incentivare i piccoli al piacere di sgranocchiare un’insalata, piuttosto che un cheeseburger.

Bigliografia :
Fonti :

mar 26 maggio 2015
VEDI ANCHE
BED e obesitàTroppe calorie nella pubblicità in TV
Secondo i risultati dell'indagine 'In bocca al lupo', presentati da Coop, gli spot che pubblicizzano alimenti ricchi di zuccheri, grassi e sali rappre...
ven 15 giugno 2007
chetogenica e sportSenza la tv il peso scende
La teledipendenza dei bambini è un problema di salute pubblica
gio 6 marzo 2008
Parliamo di ...
  • sovrappeso-in-pediatria
    Sovrappeso in pediatria
    Sovrappeso e obesità in età pediatrica sono determinati da uno stile di vita sedentario e scarsa educazione alimentare, insieme a fattori genetici e a...