Quanto rapido deve essere il calo ponderale?

Ci vuole tempo?
Fibrillazione atriale e composizione corporea

La perdita intenzionale del peso corporeo si accompagna ad un indiscusso miglioramento della qualità di vita. La riduzione dei depositi di tessuto adiposo permette infatti di arginare una serie di complicazioni metaboliche che possono determinare l’insorgenza di pericolose patologie.

Il tipo di strategia alimentare, ma soprattutto i traguardi ponderali da raggiungere e gli obiettivi temporali da rispettare restano tuttavia in discussione e sono oggetto di continua investigazione clinica.

Lo studio

Uno studio ha messo a confronto due tipi di interventi dietari mirati alla riduzione del peso corporeo che differivano nei tempi di realizzazione e nella composizione delle diete impiegate.

L’analisi ha coinvolto individui obesi caratterizzati da un indice di massa corporea compreso tra 30 e 40, ricercando l’effetto dei due programmi sul miglioramento di alcune misure antropometriche e biomarker sanguigni.

Il programma 1 prevedeva una dieta a basso apporto calorico (LED) (5000-6000 Kj al giorno) mirato a produrre una lento ma costante perdita di peso nel corso di 12 settimane.

Il programma 2 (VLED) prevedeva invece una dieta a contenuto energetico estremamente basso di (3000 kJ al giorno) che utilizzava alimenti sostitutivi dei pasti per ottenere una perdita di peso rapida durante un perdiodo di 4 settimane, seguite poi da 10 settimane di stabilizzazione ponderale per prevenire il riaumento di peso.

All’inizio dello studio, così come al raggiungimento della riduzione del peso desiderato, sono stati raccolti campioni di sangue a digiuno e sono state valutate le misure antropometriche.

Nel gruppo LED, la riduzione media di peso è stata di 3,17 Kg (3,7%) mentre nel gruppo VLED è stata di 6,54 Kg (7%) Al termine del programma, il gruppo VLED presentava inoltre una maggiore riduzione della massa grassa (13,9% rispetto al 8,% del gruppo LED).

Allo stesso modo, sono state registrate maggiori riduzioni della glicemia, del colesterolo e delle lipoproteine a bassa densità, così come della circonferenza in vita, nel gruppo VLED rispetto al LED.

Significato clinico

Il programma attuato in tempi più brevi si è dimostrato più efficace nel determinare la minima riduzione del peso corporeo richiesta (5%) capace di minimizzare le anomalie metaboliche associate al sovrappeso, responsabili dei potenziali rischi per la salute.

Bigliografia :
Fonti :

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