Quale bevanda idrata meglio?

Uno studio con la BIA
bevanda_idrata

L’acqua è il principale componente del corpo umano (55-60% nell’adulti).

Mantenere la corretta idratazione è di vitale importanza poiché anche solo piccoli squilibri possono causare un cattivo funzionamento dell’organismo, fino alla morte.

Lo studio

Uno studio condotto in USA ha valutato l’influenza di nuove formulazioni di bevande sui marcatori di idratazione basati sulla bioimpedenza e sulle urine.

I ricercatori hanno coinvolto 30 giovani adulti sani (n=16 femmine, n=14 maschi; età: 23,2±3,7 anni; BMI: 24,3±3,3 kg/ m2) in uno studio crossover randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo.

I partecipanti hanno completato tre condizioni con valutazioni basali di bioimpedenza, urina e massa corporea, seguite dall’ingestione di un litro di una bevanda di prova per un periodo di 30 minuti.

Le tre bevande erano:

  1. formulazione di idratazione attiva in acqua naturale (AFstill)
  2. frizzante (AFspark)
  3. controllo con acqua naturale.

Le formulazioni attive erano identiche nelle concentrazioni di alfa-ciclodestrina e agenti complessanti.

Dopo l’ingestione delle bevande, le valutazioni della bioimpedenza sono state eseguite ogni 15 minuti per due ore, seguite dalle valutazioni finali delle urine e della massa corporea. 

Gli esiti primari della bioimpedenza erano l’angolo di fase a 50 kHz, la resistenza del compartimento extracellulare (R0) e la resistenza del compartimento intracellulare (Ri).

I cambiamenti statisticamente significativi nei valori dell’angolo di fase sono stati osservati 30 e 45 minuti dopo l’inizio dell’ingestione di bevande nella condizione AFstill rispetto al basale.

Sebbene le differenze tra le condizioni non fossero statisticamente significative in momenti successivi, i dati erano coerenti con AF che presentava ancora maggiori innalzamenti dell’angolo di fase durante il periodo di monitoraggio.

Solo al punto temporale di 30 minuti, c’erano differenze statisticamente significative in R0 per AFspark (p<0,001) e in Ri per AFstill (p=0,008).

Facendo la media tra i punti temporali post-ingestione, c’era una tendenza (p=0,08) per le differenze di Ri tra le condizioni. Il bilancio idrico netto era maggiore di zero, indicando ritenzione di liquidi ingeriti, per AFstill (p=0,02) e controllo (p=0,03), con una tendenza per AFspark (p=0,06).

Significato

Una formulazione attiva contenente alfa-ciclodestrina in acqua non gassata ha dimostrato potenziali benefici per migliorare i marcatori di idratazione negli esseri umani.

 

Bigliografia : Grant M Tinsley, Madelin R Siedler, Christian Rodriguez et al

mar 11 luglio 2023
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