Obesità sarcopenica, un pericolo frequente

Uno studio sugli anziani
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Quando si parla di obesità, spesso si pensa solo al peso in eccesso. Tuttavia, tra gli anziani, esiste una condizione meno visibile, ma particolarmente insidiosa: l’obesità sarcopenica, cioè la combinazione tra un’eccessiva quantità di grasso corporeo e una riduzione della massa e della forza muscolare.

Uno studio recente condotto in 20 case di cura ha portato alla luce dati allarmanti su quanto questa condizione sia diffusa e spesso accompagnata da malnutrizione. La ricerca ha coinvolto 387 residenti anziani, con un livello di dipendenza da cure da lieve a moderato, analizzando parametri fisici, nutrizionali e funzionali.

Che cos’è l’obesità sarcopenica?

È una condizione in cui obesità e sarcopenia (perdita muscolare legata all’età) coesistono. Questo significa che una persona può apparire “in carne”, ma avere in realtà muscoli deboli e poco attivi, aumentando il rischio di cadute, perdita di autonomia, complicanze metaboliche e mortalità.

I numeri dello studio: quanto è diffusa?

  • Il 90,7% degli anziani aveva una percentuale di grasso corporeo elevata.
  • Il 27,6% presentava sarcopenia e il 24,5% soffriva di obesità sarcopenica.
  • Il 37,6% dei partecipanti aveva una probabile obesità sarcopenica, individuata tramite forza di presa ridotta (un indicatore di debolezza muscolare) combinata con obesità.
  • Preoccupante anche la co-occorrenza con la malnutrizione: quasi il 10% degli ospiti mostrava tutti e tre i problemi insieme — obesità, sarcopenia e rischio nutrizionale.

Chi è più a rischio?

I fattori associati alla maggiore probabilità di sviluppare obesità sarcopenica o una sua forma probabile includono:

  • Età avanzata: più si invecchia, più il rischio aumenta.
  • Sesso maschile: gli uomini sono più colpiti rispetto alle donne.
  • Scarso stato nutrizionale: punteggi bassi al test MNA (Mini Nutritional Assessment) erano legati a un rischio maggiore.
  • Maggiore dipendenza da assistenza quotidiana.
  • Basso livello di attività fisica e ridotto movimento settimanale.

Cosa possiamo fare?

Lo studio lancia un messaggio chiaro: non basta controllare il peso, bisogna valutare anche la qualità della massa corporea e lo stato nutrizionale. Per gli anziani nelle case di cura (ma non solo), è fondamentale:

  • Garantire una dieta equilibrata e personalizzata, ricca di nutrienti e proteine.
  • Promuovere attività fisica leggera ma regolare, anche semplici esercizi quotidiani.
  • Monitorare forza muscolare e stato nutrizionale come parte integrante delle cure.

Significato clinico

L’obesità sarcopenica è una minaccia silenziosa per la salute degli anziani, soprattutto nelle strutture residenziali. Riconoscerla, prevenirla e trattarla con interventi mirati è essenziale per migliorare la qualità della vita e ridurre le complicanze in questa fascia di popolazione sempre più numerosa.

 

Bibliografia : Doris Eglseer, Hristo Hristov, Sanja Krušič et al

mar 13 maggio 2025
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